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Inter, Inzaghi premiato dal suo primo critico: siparietto con Sacchi e ammissione sul mercato, web in fiamme

Premiato con il Bulgarelli come miglior allenatore italiano, il tecnico nerazzurro ha avuto modo di confrontarsi con uno dei suoi massimi detrattori: il siparietto ha scatenato la reazione dei tifosi

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Premiato a Bologna con il premio Giacomo Bulgarelli come migliore allenatore italiano, Simone Inzaghi, si confessa in vista della prossima stagione, tra mercato e obiettivi. A consegnare il premio è Arrigo Sacchi, non sempre benevolo con il tecnico dell’Inter: inevitabile il siparietto tra i due, che scatena la reazione dei tifosi nerazzurri sui social.

A Inzaghi il premio Bulgarelli

La consegna del premio Giacomo Bulgarelli come migliore allenatore italiano a Simone Inzaghi è l’occasione per proiettarsi verso il futuro con un occhio al mercato e uno agli obiettivi della prossima stagione. La dedica per il riconoscimento va, ovviamente, all’intera “famiglia Inter”, ma Inzaghi non dimentica Lotito e Tare “che mi hanno dato una grandissima opportunità”.

Mercato e obiettivi per la prossima stagione

Sulla prossima stagione, Inzaghi rivela: “Mercato creativo? Ho la fortuna di avere una società sempre presente e attiva, sempre in movimento… nel calcio c’è sempre da migliorare, anno dopo anno e stiamo già facendo qualcosa. I dirigenti sono bravissimi e cercano sempre di andare oltre per mettere insieme una squadra competitiva, anche per i nostri tifosi, che meritano di restare sempre al top. Obiettivi? Sarà una stagione nuova per tutti, perché ci sarà il Mondiale per club a fine campionato. Stiamo già lavorando per farci trovare pronti per quell’importante appuntamento“.

Inzaghi e il siparietto con Sacchi

Sul palco con il tecnico nerazzurro anche quel Arrigo Sacchi che in più di un’occasione non ha mancato di criticarlo. L’incontro tra i due ha dato inevitabilmente vita a un simpatico siparietto, con Inzaghi ad ammettere di ispirarsi al tecnico ex Milan: “Qui abbiamo Sacchi e Capello, che sono stati due grandissimi maestri. Prendo esempio da allenatori che hanno vinto tanto, sono modelli importanti per noi allenatori” e il diretto interessato a rispondere con una lunga “ode” a… Carlo Ancelotti.

Sacchi spiega le “bastonate” a Inzaghi

Richiamato all’ordine del giorno e interrogato proprio sulle proprie critiche al tecnico nerazzurro, Sacchi ha ammesso: “Simone è un ragazzo d’oro, io qualche volta l’ho bastonato, certo, ma ho sempre cercato si spingerlo. Sono molto contento che stia facendo questo tipo di percorso. L’Inter ha vinto con merito e in un Paese come il nostro in cui lo stratega ottiene grandi risultati, non solo nel calcio, ma nella vita, Inzaghi è riuscito a diventare uno stratega“.

Sacchi nel mirino dei tifosi

Quanto accaduto sul palco di Bologna non ha lasciato indifferenti i tifosi, che sui social non hanno mancato di commentare prendendo di mira Sacchi. Qualcuno scrive: “Mamma mia, chissà quanto gli sta bruciando ad Arrigo” e ancora: “Imbarazzante che abbiano invitato Sacchi a parlare di Inzaghi dopo tutte le cavolate che ha sparato”, “Eh non ce la fa! È come Fonzie che non riusciva a dire ‘ho sbagliato'”, “Insomma l’Inter ha vinto grazie a Sacchi. Grazie Arrigo!”, “Ma perché proprio lui, con i 45664555 che avrebbero potuto invitare?”.

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