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Salernitana, Inzaghi ha l'asso nella manica per battere il Napoli

Il tecnico granata analizza il derby tra la sua Salernitana e il Napoli: "Sulla carta è fuori portata per noi, ma nel calcio tutto può succedere"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Il derby per la svolta. All’Arechi si gioca Salernitana-Napoli e Filippo Inzaghi spera di avere conferme dopo la bella vittoria in Coppa Italia con la Sampdoria. L’ex Milan analizza il match senza darsi per vinto in partenza e parla anche delle possibili scelte in vista di un match sentitissimo dai tifosi.

Derby campano all’Arechi: Inzaghi spera carica l’ambiente

Nella tana granata arrivano i campioni d’Italia del Napoli. “Sì, sulla carta è fuori portata per noi. Ma il pubblico ci fornirà un grosso aiuto e nel calcio può succedere di tutto – ha dichiarata Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia -. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo di Genova e dalla gara di Coppa Italia, perché inizio a vedere ciò che mi auguravo dal primo giorno. Forse un’ottima prova non basterà per battere gli azzurri, ma mi aspetto una prestazione di livello. Fare un risultato positivo sarebbe un qualcosa di straordinario. E noi ci crediamo”.

Salernitana, le indicazioni di Inzaghi sulla formazione anti-Napoli

Si parte da Ikwuemesi, che “ha 45-60 minuti nelle gambe”, perché “è stato fermo tanto tempo. Se parte dall’inizio? Vedremo, avrebbe bisogno di giocare per migliorare la sua condizione, ma in panchina è una valida alternativa” ha spiegato Inzaghi. La posizione di Dia in campo dipende proprio dalla presenza di Ikwuemesi. “Con un attaccante vicino rende di più, ma non possiamo permetterci di affiancargli un calciatore che non è al top. Simy? Al momento non sarà inserito, dal momento che non sappiamo chi depennare dalla lista. Però lo meriterebbe”. Sul ruolo di Candreva: “A Genova è stato lui a chiedere il cambio, perciò l’ho tolto. È il capitano, è fondamentale”.

Inzaghi e i mali di una Salernitana ultima in classifica

Del passato preferisca non parlare, SuperPippo. “Perché guardare indietro non ha alcun senso – sottolinea -. Sono arrivato qui in punta di piedi con l’obiettivo di capire cosa non stesse funzionando e ogni giorno scopro qualcosa da fare o da migliorare. Serve solo un po’ di pazienza. E, dal canto mio, sono sempre più convinto della mia scelta e della forza della squadra. Inoltre il tifo è eccezionale e la società è organizzatissima: in questa piazza ci sono tutti i presupposti per costruire qualcosa di grande, purché sia riconosciuta la difficoltà del momento”. La ricetta per salvarsi? “C’è bisogno di gente che combatte, su questo non transigo. E, se sarà necessario, prenderemo anche decisioni drastiche”. Intanto sul derby di domani qui le dichiarazioni di Garcia.

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