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Inzaghi si gioca tutto col Barcellona, resta il dubbio Lautaro

Inzaghi a Champions League si gioca una grossa fetta di futuro contro il Barcellona di Xavi. Lautaro Martinez ok ma potrebbe non essere rischiato.

03-10-2022 14:55

Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa per presentare la gara di domani a San Siro contro il Barcellona valida per la terza giornata della fase a gironi della Champions League 2022/2023.

L’Inter ha vinto solo due delle 14 partite in competizioni europee contro il Barcellona (4N, 8P), 2-1 in Coppa delle Fiere nel gennaio 1970 e 3-1 in Champions League nell’aprile 2010.

Al momento l’Inter ha tre punti in classifica nel girone dopo il Ko contro il Bayern Monaco il successo col Viktoria Plzen.

Inzaghi sui giocatori: “Lautaro ok ma vediamo, gioca Onana”

Inzaghi esordisce parlando dei risultati dei test ai quali si è sottoposto Lautaro Martinez:

“Lautaro oggi si p sottoposto un esame che non ha mostrato nulla, è affaticato e ha chiuso la partita stanco. Oggi farà un allenamento parziale, ora serve ancora parlare coi dottori e col giocatore, vedremo”.

Oltre a confermare la presenza tra i pali di Onana: “Domani gioca”, e a spronare Skriniar: “Ci aspettiamo di più da Milan, ma è lecito aspettarselo anche da me”, Inzaghi parla anche delle responsabilità che dovrà prendersi Asllani, che sostituisce l’infortunato Brozovic, nel trovarsi di fronte il centrocampo mostruoso del Barcellona:

“Parlando di Asllani, ha fatto una discreta gara, ha fatto quello che ha mostrato fin dal primo giorno all’Inter, ovviamente è pronto per rigiocare anche domani”.

Infine, parla anche del suo pupillo Acerbi, che domani ha ottime possibilità di giocare:

“Si è inserito davvero alla grande, è un ragazzo che conosco, di qualità, tuttavia io certamente non lascio indietro De Vrij che già prima del mio arrivo ha fatto due anni importanti. Sabato è stata una scelta, De Vrij non era al cento per cento. Domani ha tantissime possibilità dall’inizio”.

Inzaghi sul momento nerazzurro “La scintilla la si riaccende vincendo”

Il momento di Inzaghi non è molto buono, subissato dalle critiche come successo ad Allegri due settimane fa. La sconfitta con la Roma è stata pesante, ma l’ex Lazio non si da per vinto:

“Come si riaccende la scintilla? Vincendo, con i risultati. Domani è una super opportunità, sapendo che giocheremo con una squadra spaziale, probabilmente una delle migliori in Europa, che è andata a Monaco e ha perso non meritandolo, il risultato di Monaco non è figlio di quanto visto in campo. Hanno qualità enormi, servirà fare una partita di corsa, aggressività e determinazione. Da un momento così si esce con le vittorie, l’avremmo voluta sabato e purtroppo il risultato non ci ha dato ragione”.

Inzaghi poi sottolinea anche la forza del Barcellona, pensandola come a una delle favorite per la vittoria finale:

“Il Barcellona è una squadra mostruosa, completa in ogni reparto. Con Bayern e City offre il miglior calcio di tutta Europa. Per noi deve essere un’opportunità: siamo consapevoli quanto è importante la gara di domani, in Champions la classifica è aperta in un girone proibitivo. Ma siamo l’Inter e cercheremo di giocarcelo”.

Inzaghi non si nasconde più: “Domani gara di sofferenza, su Dybala…”

Simone Inzaghi è consapevole, a parte tutto, di che tipo di gara si tratterà domani nonostante un San Siro che sarà gremito di gente:

“Sappiamo delle difficoltà della gara, abbiamo già pagato col Bayern Monaco, nonostante una buona partita. Abbiamo perso, non siamo stati dentro la gara nei momenti chiari, sul primo gol dovevamo difendere meglio. E le opportunità capitate le avremmo dovute sfruttare meglio. Sappiamo che domani sarà una gara di sofferenza”.

Infine un commento su Paulo Dybala. Recentemente è uscita l’indiscrezione seconda la quale sarebbe stato Inzaghi a non volere Dybala, mentre Zhang avrebbe dato il proprio benestare. Questa la risposta del tecnico:

“Non sono sempre io a decidere, ho una società dove andiamo tutti nella stessa direzione. È un anno e mezzo che si lavora nella stessa direzione, c’è un confronto quotidiano. Su Lukaku si è fatta una scelta condivisa, sulla prima domanda ho già risposto: noi allenatori dipendiamo sempre dal risultato, in questo momento non stanno arrivando e in questi momenti è normale essere messi in discussione”.

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