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Italia avanti a fatica, social in festa: "Così è più bello"

Delirio al 120' per la qualificazione degli azzurri ai quarti di finale di Euro 2020: decisivi i cambi di Mancini, che hanno rinvigorito la squadra.

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Che sudata. L’Italia avanza a fatica e dopo i tempi supplementari, ma stacca il biglietto per i quarti di finale di Euro 2020. Una vittoria soffertissima quella sugli austriaci. Due a uno firmato Chiesa e Pessina, con tanta soddisfazione per una qualificazione acciuffata per i denti.

L’Italia non si inginocchia, scoppia la polemica

Le discussioni fioccano ancor prima che la partita cominci, dopo che nessuno degli azzurri (e degli austriaci) si inginocchia in segno di adesione alla battaglia del movimento BLM.  “TG1, il capitano degli Azzurri Giorgio Chiellini: ‘Non ci inginocchieremo in questa partita, siamo disposti la prossima’. Ma che vuol dire? Siamo all’inginocchiarsi a targhe alterne? Sempre più perplesso…”, scrive un fan. Ma c’è chi becca Chiellini anche per una gaffe dialettica: “Combattere il nazismo? Meno male che è quello laureato”. Tantissimi i tifosi delusi: “La Nazionale Italiana ha deciso di non inginocchiarsi. Peccato. Potevano essere uomini, si sono limitati ad essere calciatori”. Ma sono tanti anche quelli che esultano. “Alla fine, almeno anche per questa partita, gli azzurri non hanno aderito alla pagliacciata dell’inginocchiamento che la sinistra voleva imporgli. Un barlume di speranza c’è ancora. #IoNonMiInginocchio non di certo verso un movimento violento”.

Italia, primo tempo difficile

Poi è la partita a catalizzare tutti i commenti. L’Austria si rivela un osso duro e gli azzurri non sembrano brillanti come nelle ‘notti magiche’ di Roma. “Finora peggiori in campo Immobile, che sbaglia tutto, e Caressa, che sbaglia tutti i nomi dei calciatori. Per il resto ottima telecronaca”, ironizza il giornalista Paolo Ziliani. “Palo di Immobile su invenzione propria”, dissente un utente. “Anche Insigne e Barella male”, fanno notare altri. “Italia prevedibile e lenta nel fraseggio, l’Austria è vigorosa nel pressing dei cinque a centrocampo sulla costruzione e intercetta disturbando la costruzione alla base, che finisce per infognarsi per vie centrali. Troppe soluzioni personali e pochi cambi”, l’analisi di un altro giornalista: Tancredi Palmeri.

Azzurri salvati dal Var

Anche la ripresa riserva patemi, anche più del primo tempo.  “Ma quanto ci mette Mancini a togliere Verratti e Barella?”, domandano in tanti. Poi arriva il gol di Arnautovic, annullato dopo un lunghissimo check per fuorigioco. “L’avranno anche annullato ma se fossi nel PSG, dopo quell’uscita di Donnarumma, almeno due milioni di sconto li pretenderei”, scherza un milanista. Ci sarebbe anche un penalty per fallo di Pessina: fuorigioco anche qui. “Salvati dal Var, ma quanta fatica”, ammette un supporter. “Non riesco a trovarne uno che si salvi in questo secondo tempo”, aggiunge un altro.

Italia, il delirio all’overtime

Nei tempi supplementari ci pensano i nuovi innesti, Chiesa e Pessina, a togliere le castagne dal fuoco a Mancini. “Che Chiesa dovesse entrare al posto di Berardi lo avrebbe capito da un’ora pure un tricheco. Ma avanti così”, esulta un fan. “Chiesa e Pessina come Grosso e Del Piero nel 2006″, esagera una tifosa. Essenziale il commento del giornalista Fabrizio Biasin: “Quando si dice avere i cambi”. Mentre un altro tifoso dà consigli al Ct: “Con i gol di Chiesa e Pessina mi auguro che si capisca chi deve giocare titolare e chi no”. Non è finita, perché l’Austria accorcia con Kalajdzic e c’è da soffrire fino alla fine: “Così è ancora più bello”, gioiscono in tanti a fine gara.

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