Il tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini ha preso la parola in conferenza stampa per presentare la sfida di domani, giovedì 24 marzo, contro la Macedonia del Nord, valida per i playoff per andare al Mondiale in Qatar in programma da metà novembre a metà dicembre 2022. Questa è una partita che rischia di diventare storica per l’Italia: in caso di ko infatti gli azzurri rimarrebbero fuori dalla massima competizione mondiale per nazioni per la seconda volta consecutiva dopo il tracollo di Ventura nel 2017.
- Italia-Macedonia, Roberto Mancini: "I ragazzi dell'Europeo sanno cosa fare"
- Italia-Macedonia, Mancini sugli avversari: "Loro hanno qualità tecniche importanti"
- Italia-Macedonia, Mancini: "Jorginho rigorista? Saremo pronti"
Italia-Macedonia, Roberto Mancini: “I ragazzi dell’Europeo sanno cosa fare”
Proprio in apertura, Mancini fa il punto sula condizione fisica dei suoi e sul pochissimo tempo che si è avuto a disposizione per preparare questa fondamentale partita:
“Abbiamo avuto poco tempo per preparare la gara tra l’arrivo dei ragazzi e la necessità di riposare dopo carichi di lavoro importanti… Abbiamo lavorato solo ieri, mezza giornata. La maggior parte sono gli stessi dell’Europeo, dunque sanno bene cosa devono fare. Favorita? Siamo tutti alla pari. Si parte 0-0 e le partite vanno giocate tutte. Io non vedo una favorita”.
Mancini commenta anche il tour gastronomico che ha organizzato assieme ai giocatori, un momento per stare assieme, parlarsi, conoscersi anche, e comunque riprendere l’alchimia di squadra che, date le poche occasioni per incontrarsi, va pian piano ritrovata:
“Il tour gastronomico si bene. Visto che non li vedevo da gennaio era un modo per stare assieme, anche perchè alcuni non li vedevo proprio da novembre. Era importante parlare, confrontarsi e scambiarci opinioni sulla gara”.
Italia-Macedonia, Mancini sugli avversari: “Loro hanno qualità tecniche importanti”
Un rischio per l’Italia del Mancio è che la Macedonia imposti una partita prettamente difensiva, costringendoci a una gara di assedio che, come si è visto già in passato, non è di certo nelle nostre corde:
“Più pericoloso il loro muro difensivo o la nostra foga? La gara non sarà da risolvere in fretta. Serve tranquillità, non agitarsi. Sappiamo che loro difendono bene e sono una formazione “pesante”. Hanno qualità tecniche notevoli”.
Il mantra di Mancini per questa partita, dunque, sarà soprattutto “pazienza“:
“Abbiamo provato qualcosa di nuovo, ma prima vediamo come va la partita. Loro sono una squadra che difende bene. Servirà pazienza o tutto si complica. Non credo che sia cambiata la Nazionale. Quando prepari Europei e Mondiali hai tempo di fare cose, le partite secche sono un’altra cosa”.
Italia-Macedonia, Mancini: “Jorginho rigorista? Saremo pronti”
A Mancini viene fatta una domanda sul possibile rigorista della nazionale. Jorginho ne ha sbagliati due ed è stato fortemente criticato dalla stampa. Però, quando gioca col Chelsea non ne sbaglia uno. Il CT azzurri evita di esporsi, ma tra le righe fa capire che, con ogni probabilità, il rigorista sarà ancora l’italo-brasiliano:
“Jorginho dopo i due con la Svizzera ne ha fatti 7 di fila. Ma ce ne sono tanti che possono battere i rigori, non sarà un problema, davvero. In caso di penalty saremo pronti a segnarlo ma dobbiamo pensare a segnare in campo”.
Infine, un commento sulla sede della partita, lo Stadio Barbera di Palermo, un palcoscenico che da sempre offre grande sostengo alla nazionale:
“Palermo ha sempre supportato l’Italia e con tutto lo stadio esaurito ci saranno molto vicini. Penso sia molto bello. Tifo limitato? Qui il pubblico ogni volta si fa sentire, ma il tornare finalmente a capienza piena è bellissimo per tutto ciò che è successo in questi due anni. Ma alla fine, anche col 75% non sarebbe cambiato molto”.
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