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Jules Marie smaschera Djokovic: "Fa la doppia faccia, odioso in allenamento, carino davanti alle telecamere"

Accuse singolari ma incalzanti per Nole: Jules Marie, tennista francese famoso per la propria attività sui social, rivela alcuni particolari dei suoi allenamenti col serbo.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

In campo le cose non vanno troppo bene, come dimostrano gli ultimi risultati e quel digiuno da un titolo ATP che dura addirittura dalle Finals 2023 (in mezzo il “dolce” oro olimpico di Parigi, unico guizzo di un 2024 in calando). Ma Novak Djokovic deve difendersi anche da avversari inusuali, come ad esempio il 33enne tennista transalpino Jules Marie. Che non c’ha girato troppo intorno quando ha dovuto giudicare le sue qualità “umane” del serbo, col quale in passato ha avuto modo di allenarsi come sparring partner in allenamento.

L’accusa di Marie: “In allenamento atteggiamenti da incubo”

L’accusa che Marie ha rivolto all’ex numero uno del mondo è piuttosto dettagliata, specificata con dovizia di particolari durante il podcast Match Point. “C’è stato un tempo in cui ho ricoperto il ruolo di sparring partner di Nole al Roland Garros. Nel 2021 ho giocato cinque volte contro di lui e in tutte le occasioni s’è comportato in maniera veramente pessima. È stato un incubo. Si avvertiva un’aria di tensione ad ogni scambio e se mandavo una palla a un metro e mezzo di distanza da lui, allora non la giocava neanche e mi lanciava occhiatacce, come a dire che se lo avessi fatto di nuovo mi avrebbe sbattuto fuori dal campo”.

Marie ammette di essere rimasto molto deluso da quel comportamento così poco rispettoso nei suoi confronti. “A un certo punto ho servito una palla e lui non l’ha giocata. Mi ha risposto:È il mio allenatore che dovrebbe servire”. Quindi il suo allenatore serve, io gioco la palla e lui la spara a 50 metri di altezza. Perché s’è comportato in quella maniera? Non lo so, dovremmo chiederlo a lui. Invece di correggermi mi faceva gesti irritati. Non è stato per niente bello”.

L’altro incontro: “Davanti alle telecamere un’altra persona…”

Jules Marie è attualmente numero 461 del ranking, con un best toccato un anno fa alla numero 203, e ha appena annunciato di volersi ritirare. Ma deve la sua fama soprattutto al canale YouTube attraverso il quale racconta il dietro le quinte del circuito professionistico, molto apprezzato da appassionati e addetti ai lavori.

Ed è proprio questo il pretesto per un altro affondo nei riguardi di Djokovic. “Quando nel 2023 ci siamo incontrati a Melbourne, agli Australian Open, io non ero più uno sparring partner ma un potenziale avversario. E quando le telecamere ci hanno ripreso il suo atteggiamento nei miei confronti è cambiato notevolmente: è stato gentile, s’è fermato a parlare, ha fatto l’amico, la persona che sa di non potersi permettere comportamenti sopra le righe. Insomma, tutta un’altra persona rispetto a quella degli allenamenti del 2021.

Cosa mi ha fatto capire tutto questo? Che è una persona falsa, che cambia a seconda del contesto”. Il serbo tornerà in campo a Miami dopo i due ko. al primo turno a Doha (contro Berrettini) e a Indian Wells (contro Van de Zandschulp). Ma a quanto pare anche fuori dal campo ne ha di palline da rispedire di là della rete.

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