E’ tornato a spopolare sui social l’hashtag #AllegriOut dopo il pareggio della Juventus al Franchi contro la Fiorentina, giudicato deludente da tanti tifosi bianconeri. Nel mirino i cambi del tecnico toscano e l’atteggiamento rinunciatario della squadra nella ripresa. Massimiliano Allegri dopo la partita ha però difeso le sue scelte, parlando di cambi obbligati.
- Juventus, Allegri: "Vlahovic? Ho dovuto fare cambi obbligati"
- Juventus, Allegri: "Il gol del pareggio mi ha fatto arrabbiare"
- Allegri: "La rabbia nel finale? Dovevamo sfruttare meglio i contropiedi"
Juventus, Allegri: “Vlahovic? Ho dovuto fare cambi obbligati”
Allegri ha spiegato così il mancato impiego di Dusan Vlahovic: “Ne aveva giocate diverse e Milik poteva darci una mano in più. Volevo farlo riposare, poi ci sono stati dei cambi obbligati”.
Tra questi quello di Di Maria: “E’ uscito per precauzione dopo che aveva fatto solo due allenamenti, vedremo come sta. Con un po’ di pazienza arriveremo. Il calo nella ripresa? Dopo l’uscita di Di Maria ho dovuto mettere Cuadrado davanti dove fa più fatica, Paredes è arrivato ieri e non è ancora in condizione, e altri hanno giocato 5 partite di seguito. Queste partite in altre circostanze le potevi perdere, noi l’abbiamo pareggiata avendo anche l’occasione per vincerla”.
Juventus, Allegri: “Il gol del pareggio mi ha fatto arrabbiare”
“La cosa da migliorare assolutamente è che quando hai la palla del 2-0, devi fare gol. Dovevamo chiuderla nel primo tempo. Quelle sono le palle pesanti che decidono i campionati e ancora questa cattiveria non la abbiamo. Il tiro puoi anche sbagliarlo, ma non ho visto cattiveria. Bisogna riabituarsi, non è tutto facile. Solo questo, poi ai ragazzi non rimprovero niente”.
Il gol del pareggio però non è andato giù al mister livornese: “Arrabbiato a dir poco, non si deve prendere quel gol. Ci vuole anche pazienza nel battere gli angoli. In quel momento dovevamo uccidere la partita”.
Allegri: “La rabbia nel finale? Dovevamo sfruttare meglio i contropiedi”
Sulla rabbia nel finale di partita: “Alla fine ero un po’ arrabbiato perché volevo che finisse la partita, perché comunque loro stavano spingendo, hanno messo un po’ di cross, e un tiro in porta dove ha fatto una bella parata Perin. Potevamo sfruttare meglio qualche contropiede con la loro difesa alta, però la partita andava chiusa nel primo tempo. Serve un cambio di mentalità, ma lo spirito è buono. Ora affrontiamo la Champions e poi ci prepareremo per le prossime due di campionato prima della sosta”.