A fine gara era una furia: urlava, scalciava la panchina, non stava mai fermo: troppo importanti questi tre punti per Massimiliano Allegri che, per la prima volta dall’inizio della stagione, ha portato la Juve al secondo posto in classifica (penalizzazione a parte), con 66 punti. Una Juve “allegriana” quella che ha domato l’Atalanta, capace di lottare, soffrire ed essere cinica ma che dà continuità al successo (sofferto) col Lecce e lascia ben sperare anche per le semifinali di Europa League con il Siviglia.
Atalanta-Juventus: cronaca, statistiche e Highlights
- Juventus, Allegri elogia il lavoro degli attaccanti
- Juventus, Allegri rivela quando ha deciso di schierare Illing
- Juventus, Allegri spiega i rimproveri a Pogba
Juventus, Allegri elogia il lavoro degli attaccanti
Si presenta afono ma sorridente Allegri alle tv e in conferenza stampa, spiega perché la squadra ha sofferto dopo 15′ (“Siamo partiti bene poi abbiamo perso troppi palloni e loro sono andati in pressione. Bene invece nel secondo tempo”) e spende parole belle per due giocatori che sembravano non aver brillato: “In fase di non possesso hanno lavorato bene sia Di Maria che Milik, così come Vlahovic e Chiesa quando sono entrati. Questa Juve ha lavorato di squadra, basta vedere il lavoro delle punte, se lavorano così è tutto più facile”. Bene anche Rugani che quando lo chiami si fa trovar pronto”.
Juventus, Allegri rivela quando ha deciso di schierare Illing
La zona-Champions è quasi blindata ma Allegri non si fida: “No, manca ancora tanto, la quota Champions si è alzata, ora servono 74 punti”. Sulla scelta di Illing titolare Allegri spiega: “Ha caratteristiche diverse rispetto a Kostic, attacca meglio la profondità, così dopo la gara col Lecce ho pensato che questa poteva essere la sua partita. Ci ha messo un po’ di tempo per rientrare, ma sono 15 giorni che lo vedo bene, ho pensato che questa fosse la partita giusta per lui, è un giocatore un po’ più fantasioso rispetto a Kostic”.
Molto bene anche Vlahovic, nonostante i cori razzisti: “Bisogna combatterli ma in campo è meglio ignorarli e punire i colpevoli dopo. “Purtroppo questi fatti che capitano, che siano neri, bianchi, gialli, sono considerazioni che vanno dibattute. Questo gol ha un peso per lui e per la Juve, Vlahovic è arrivato da noi con una carica di responsabilità troppo alta, ora – che magari entra e non gioca sempre titolare – è molto più sereno”.
Juventus, Allegri spiega i rimproveri a Pogba
Allegri si è arrabbiato invece con Pogba per la gestione della palla: “Paul con le qualità che ha non può e non deve perdere quei palloni. Poi mi arrabbio e lui mi dice: “Mister stai calmo”. Ma in quei momenti li c’è poco da stare calmi, bisogna tenere la palla. Oggi stava meglio, ha fatto più minutaggio, è normale che debba ancora crescere, è importante che da qui alla fine del campionato cresca il minutaggio. I cambi oggi hanno deciso, iniziano a stare un po’ tutti bene”.