Nella rivoluzione Juve uno dei pochi punti fermi è lui. Massimiliano Allegri, insieme a Federico Cherubini, è uno dei pochi uomini di campo rimasti in bianconero. Nel nuovo Cda abbondano contabili, ragionieri, esperti di conti e finanze. Sono spariti invece strateghi e vecchie glorie come Andrea Agnelli o Pavel Nedved. A occuparsi della rifondazione tecnica della Juventus, con pieni poteri, ci penserà proprio Max.
- Juve, Max Allegri come Sir Alex Ferguson
- McKennie in lista di sbarco: serve far cassa
- Il nuovo obiettivo della Signora: Mac Allister
Juve, Max Allegri come Sir Alex Ferguson
Un Allegri stile Sir Alex Ferguson, allenatore e general manager insieme, con uno sguardo al campo e l’altro al mercato. Una figura nuova nel panorama italiano, abituato a rigide divisioni di compiti, ma che intriga il tecnico livornese. D’altro canto, a chi non stuzzicherebbe l’idea di godere di pieni poteri e di decidere in autonomia su ogni aspetto della gestione tecnica della Juventus? Fino a giugno, almeno, sarà così. E pensare che, fino a ottobre inoltrato, lo stesso Allegri era in discussione, al centro di insistenti voci di esonero.
McKennie in lista di sbarco: serve far cassa
Allegri deus ex machina in allenamento, in panchina e dietro la scrivania, dunque. Ma quali sono i suoi margini operativi? Viste le difficoltà attuali della Juventus, le possibilità di fare mercato sono legate esclusivamente alla capacità di far cassa da eventuali cessioni. Detto che il tecnico bianconero vorrebbe trattenere Rabiot, in scadenza di contratto, una delle pedine sacrificabili potrebbe essere rappresentata da McKennie. Lo statunitense ha estimatori in Premier, di fronte a una buona offerta potrebbe salutare la compagnia.
Il nuovo obiettivo della Signora: Mac Allister
Al suo posto Allegri ha già indicato l’alternativa. Si tratta di un neo campione del mondo, che aumenterebbe il contingente di argentini bianconeri che già comprende Angel Di Maria e Leandro Paredes. Alexis Mac Allister, 24 anni, è diventato cammin facendo uno dei perni della Seleccion di Scaloni. Fosforo, polmoni e piedi buoni a centrocampo, abbinati a una micidiale capacità di inserimento in zona gol. Prima del Mondiale era valutato 15-20 milioni, adesso il Brighton non lo lascerebbe andare per meno di 35-40. Allegri studia il colpo. Dal suo ufficio alla Continassa, prepara l’assalto all’incursore argentino.