La Juventus non ci sta e, dopo la decisione del Giudice Sportivo di chiudere la curva in seguito agli episodi di razzismo rivolti da alcuni tifosi all’indirizzo di Romelu Lukaku nel match di Coppa Italia contro l’Inter, presenta ricorso. La decisione del club bianconero ha, però, scatenato un putiferio sui social.
- Curva chiusa, la Juve presenta ricorso
- Juve, le motivazioni del ricorso
- Juve, le parole di Calvo
- Juve, l'incredulità dei tifosi
- Tifosi Juve e il precedente-Lazio
Curva chiusa, la Juve presenta ricorso
Dopo la chiusura della curva decisa nella giornata del 6 aprile dalla Giustizia Sportiva in seguito agli insulti razzisti rivolti da alcuni individui sugli spalti dell’Allianz Stadium a Romelu Lukaku in occasione dell’andata delle semifinali di Coppa Italia dello scorso 4 aprile che ha visto la Juventus pareggiare 1-1 contro l’Inter, il club bianconero ha presentato ricorso. L’obiettivo è, ovviamente, quello di revocare la decisione in vista del big match che il prossimo 23 aprile vedrà l’undici di Massimiliano Allegri ospitare il Napoli di Luciano Spalletti.
Juve, le motivazioni del ricorso
La decisione definitiva dovrebbe arrivare questo venerdì 14 aprile, ma sui social i tifosi non hanno mancato di palesare il proprio disappunto circa la mossa della dirigenza bianconera. A scatenare le critiche, le motivazioni anticipate dal responsabile dell’area sportiva dei bianconeri, Francesco Calvo, prima della sfida di campionato contro la Lazio: tra la “sottovalutata la collaborazione del club per il riconoscimento dei protagonisti degli incresciosi accadimenti” e la “condanna immediata ai fatti”, con l’individuazione di due tifosi, un minorenne e un maggiorenne, esclusi rispettivamente per dieci anni e a vita dagli eventi che vedranno protagonista la Juventus.
Juve, le parole di Calvo
Calvo aveva, inoltre, spiegato come:
La Juventus è sempre molto attiva sulle campagne contro il razzismo. I cori si sarebbero sentiti dal 35′ del secondo tempo. Siamo rimasti sorpresi del fatto che non siano arrivati segnali per attivare il protocollo anti-razzismo da parte della autorità competenti per sospendere la gara. Inoltre, quella era una gara fuori abbonamento, quindi molti tifosi abbonati per il campionato non erano nemmeno allo stadio. Non penso che punire i tanti che non erano presenti risulti educativo in questo caso.
Juve, l’incredulità dei tifosi
Come detto, il ricorso non è stato accolto favorevolmente dai tifosi, che sui social si sono scagliati contro il club bianconero. “Nemmeno di fronte a fatti oggettivi ed inconfutabili riuscite a chinare il capo. Dimostrazione palese che siete a favore del razzismo”, si legge e ancora: “Da grande voglio fare l’avvocato della Juve. Il lavoro non mancherà mai”, e poi: “Non si smentiscono mai… Non accettano nessuna sentenza…“, “Tutto sto casino… hanno preso i due scemi che sono stati ripresi nei video e fanno ricorso pur ammettendo che ci sono stati i buu da mezzo settore. Fantastici”.
Tifosi Juve e il precedente-Lazio
Non manca, ovviamente, chi si schiera con i bianconeri e, ricordando anche i recenti accadimenti nel derby di Roma, con la squalifica della curva della Lazio sospesa per un anno, come da codice di Giustizia Sportiva, che prevede la chiusura per almeno due turni in caso di reiterazione, scrive: “Individuati subito i colpevoli grazie alla collaborazione con la polizia (e alle innumerevoli telecamere), come sempre fatto. La richiesta è di una sospensiva, come già accaduto alla Lazio (che ha potuto avere lo stadio pieno con la Juve nonostante le gravi recidive). La richiesta della Juve ci sta tutta“, “Se questo ricorso non dovesse finire bene per la Juve, se io fossi Calvo toglierei le telecamere per il riconoscimento facciale. La juve ha speso 300.000€ per metterle ed in più deve pagare per la curva vuota…”, “Perché invece dare 2.000 € di multa alla curva della Lazio per cori razzisti a Cuadrado è una pena giusta vero? Là perché non la chiudono la curva?“.