Il doppio successo con Lazio e Fiorentina, tra coppa Italia e campionato, ha ridato ossigeno a una Juventus in crisi di gioco e di punti e riavvicinato Madama agli obiettivi stagionali ma non ha cancellato dubbi sul presente e sul futuro, in particolare per Max Allegri che resta sulla graticola anche dopo la lettera agli azionisti del n.1 d Exor John Elkann che ha dato pieni poteri a Giuntoli senza mai citare il tecnico. Che però pensa solo al derby di domani.
- Juventus, Allegri chiede un mese di passione
- Allegri commenta le parole di Elkann
- Allegri risponde a Juric
Juventus, Allegri chiede un mese di passione
Le ultime gare sono il punto da cui partire: “Quando si vince si sta meglio, questo è poco ma sicuro. Detto questo mancano 7 partite di campionato poi avremo il ritorno di Coppa Italia. Quindi sono 25/40 giorni da vivere con grande passione, grande voglia di centrare quegli obietti per cui siamo partita all’inizio della stagione, sono sette mesi che lavoriamo per questo momento. È ancora lunga perchè ci sono tante squadre in lotta dietro di noi e domani bisognerà cercare di fare un passettino in avanti per continuare la buona strada intrapresa domenica contro la Fiorentina. E’ meraviglioso essere a un mese dalla fine della stagione con due obiettivi ancora possibili”.
Allegri commenta le parole di Elkann
Ieri c’è stata la lettera di Elkann agli azionisti, Allegri schiva le polemiche: “Parole importanti da parte dell’Ingegnere. Hanno sottolineato le parole di 3 anni fa. Bisognava rimettere ogni anno dei giovani cresciuti nella Next Gen, credo che questo sia stato fatto, per dare sostenibilità al club, lavoro che proseguirà negli anni con il responsabile che è il direttore Cristiano Giuntoli. Valore che dà importanza al lavoro svolto a Vinovo. Il mio futuro? In questo momento penso bisogna pensare solo al raggiungimento degli obiettivi, ballano 100 milioni tra entrare o no in Champions. Sul futuro la società come sempre deciderà, ora però la cosa migliore è unire le nostre forze per centrare questo obiettivo. Io il problema ora non me lo pongo: se non vai in Champions non hai raggiunto l’obiettivo, per cui non serve parlare ora del futuro”.
Allegri risponde a Juric
Juric ha detto che Allegri non ha uno stile definito, si adatta e questo sarebbe un pregio ma anche un difetto: “Le squadre non sono mai fatte allo stesso modo, io cerco di mettere in campo i giocatori nel modo migliore a seconda delle loro caratteristiche anche se non sempre un allenatore riesce ad avere i calciatori con le caratteristiche richieste, io mi adatto perché penso sia giusto adattarsi per raggiungere gli obiettivi. Juric per me è un grande allenatore e il derby è sempre speciale, il Toro ha fatto 15 clean sheet, prende pochi gol, inseguono l’Europa ma a noi poi servono i punti per continuare. Non ho pensato proprio che possa essere il mio ultimo derby
Gatti ha detto che Allegri ripete una frase di Vialli: “Vincere dà più sollievo che gioia” ma due vittorie comunque sono arrivate: “Era tanto che non vincevamo uno scontro diretto ed era importante riuscirci. Le critiche? Sono sempre da prendere in considerazione, vengono fatte anche da persone che capiscono di calcio, le ascolto perchè si può sempre migliorare, vanno accettate quando sono ben fatte”.