Sperava e pensava che senza la vicenda penalizzazioni e plusvalenze sarebbe stato un anno più tranquillo questo. Massimiliano Allegri contava di dover parlare solo di calcio giocato, di ambizioni e obiettivi ma non aveva fatto conto con gli imprevisti. A tener banco, alla ripresa del campionato dopo la sosta, più che la Lazio – avversario di domani pomeriggio – sono le polemiche sull’addio di Bonucci e il caso del doping di Pogba.
Allegri teme la Lazio di Sarri
Il tecnico livornese parte dalle condizioni generali del gruppo: “Qualcuno deve ancora smaltire il fuso ma stanno tutti abbastanza bene. E’ difficile fare la formazione, c’è chi meriterebbe ma deve star fuori ed è un dispiacere”. Dopo due ko di fila intanto la Lazio si è risvegliata andando a vincere a Napoli e per il tecnico bianconero è quella vista al Maradona la vera squadra di Sarri: “E’ uno scontro diretto, dobbiamo vincerlo, è una delle concorrenti per i primi 4 posti che è il nostro obiettivo ma non è già un crocevia della stagione”.
Allegri risponde a Bonucci
Si entra subito nel vivo sul caso-Bonucci: “Penso non ci sia più niente da dire, posso ripetere quanto già detto, facendogli un grande in bocca al lupo per la sua carriera dentro e fuori dal campo. Lui ha detto che ho mentito? Le soap opera sono su canale 5, penso a fargli solo gli auguri visto che giocherà anche la Champions. Noi siamo sereni sulle vicende extracampo. Fastidio a sentirmi chiamare bugiardo? I miei amici mi chiamano sempre Pinocchio, quindi quello è il meno. Lui non ha creato una guerra interna, è stata presa una decisione che fa parte della vita”.
Allegri fa catenaccio su Pogba
Pochissime parole anche sul caso doping per Pogba: “Sono dispiaciuto della situazione ma non posso aggiungere altro perché c’è un procedimento in corso ed è giusto aspettare. E’ tornato da uomo purtroppo le cose non sono andate bene col suo ritorno. Dispiace, ma come sempre detto è un giocatore diverso da tutti gli altri. Sappiamo che è stato sospeso ma aspettiamo la sentenza, solo dopo vedremo cosa cambierà per la Juve. Meglio concentrarsi su chi c’è. Non dobbiamo fare l’errore di cercare uno con le sue caratteristiche, ognuno ha il suo modo di giocare”
Chiesa è tornato infortunato dalla nazionale: “Sta meglio e potrebbe giocare dall’inizio. Locatelli ha fatto bene in Nazionale e ne aveva bisogno. McKennie può giocare sia interno che esterno. Cambiaso può giocare anche a destra. I 4 attaccanti stanno bene, lasciar fuori Milik e Kean è difficile. C’è una buona armonia. Bisogna fare risultati e giocare di squadra. Anno importante, difficile per arrivare tra le prime 4. I rigoristi? Dopo Vlahovic c’è Milik, Kean, Danilo, a modo suo anche McKennie che se domani gioca farà la 100esima partita.