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Pagelle di Napoli-Lazio 1-2: Felipe Anderson dà spettacolo, da dimenticare Osimhen e Kvaratskhelia

Top e flop dellaàpartita Napoli-Lazio, valevole per la 3a giornata di serie A 2023/2024: benissimo Luis Alberto e Felipe Anderson, blackout per gli azzurri

Ultimo aggiornamento:

Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Blackout potrebbe essere il termine adatto a descrivere la prestazione del Napoli di Garcia contro la Lazio. Gli azzurri si spengono, dopo le prime due vittorie in campionato, facendosi annientare dalla Lazio che tra contropiede, ripartenze e gol annullati mette a segno due gol con Luis Alberto e Kamada. Il pareggio flash di Zielinski nel primo tempo non fa accendere la scintilla agli azzurri.

Napoli-Lazio, la chiave della partita

Non è il Napoli brillante di sempre, se non nella primissima fase della partita. Appena cala la concentrazione la squadra di Garcia subisce gol ed è il copione del film che si vedrà per tutta la gara: succede ad inizio gara, con il gol di tacco di Luis Alberto dall’interno dell’area di rigore, e per gran parte del secondo tempo. È l’arbitro Colombo quest’oggi il vero salvatore del Napoli che annulla due gol, grazie al VAR, per fuorigioco alla Lazio. Sebbene Garcia e Sarri abbiano schierato le rispettive squadre a specchio con il 4-3-3 è la Lazio a prendere il sopravvento e a mandare in confusione totale il centrocampo e la difesa del Napoli. I partenopei restano in totale confusione sbagliando numerosi passaggi, anche i più semplici. Anche Osimhen oggi spara alle stelle le varie palle gol, annullando le speranze di rimonta dei partenopei.

Rivivi le emozioni di Napoli-Lazio minuto per minuto

Napoli, cosa ha funzionato

Il Napoli mantiene l’impostazione di gioco di sempre: il 4-3-3 in fase di possesso palla che diventa un 4-2-3-1 in fase offensiva con Zielinski avanti da trequartista. In fase di pressing e non possesso gli azzurri passano al 4-4-2 cercando di chiudere le linee di passaggio. Troppo poco però per quanto visto oggi e subito dalla Lazio.

Napoli, cosa non ha funzionato

Gli uomini di Garcia dal punto di vista fisico sono stati davvero impresentabili nel secondo tempo rispetto la Lazio. Malissimo Osimhen che non ne azzecca una. Confusione totale in fase di possesso e costruzione di gioco. La difesa del Napoli, nell’uscita odierna, è stata davvero imbarazzante. Da quando Garcia ha cambiato modulo, passando dal 4-2-3-1 al 4-4-2, il Napoli ha perso tutti i punti di riferimento in avanti e subito solo contropiede micidiale.

Le pagelle del Napoli

  • Zielinski 6.5. È di qualità sopraffina in questo inizio di campionato, sembra aver ritrovato completamente quella giusta calma e concentrazione. Delizia con i suoi tocchi e finte. Trova anche il gol dal limite dell’area, con un tiro deviato da Romagnoli che inganna Provedel. Non raggiunge una valutazione superiore per aver perso una palla importante a centrocampo che ha favorito il secondo gol della Lazio.
  • Anguissa 5.5. È la diga del centrocampo azzurro, con le sue chiusure non fa passare nessuno. Nel primo tempo è bravo e rapido nei recuperi palla. Secondo tempo da dimenticare: completamente assente.
  • Lobotka 5.5. L’unico a riuscire a dare un po’ di vivacità al gioco del Napoli in un secondo tempo da dimenticare. Crolla anche lui nella parte finale di gara.
  • Rrahmani 5.5. Il migliore della difesa, ma senza un punto di riferimento come Kim al suo fianco va in sofferenza pure lui.
  • Politano 6. Buon primo tempo, cala alla distanza lasciando spazio al nuovo entrato Lindstrom, che non incanta.
  • Di Lorenzo 5.5. La fascia destra è quella da cui provengono più occasioni, dialoga con Politano e nel primo tempo si fa trovare quasi sempre in avanti come uomo aggiunto alla manovra d’attacco. Nel secondo tempo cala la sua incisività staccando la spina: fuori dal ritmo in fase di ripiego a palla gol finale spedita altissima in curva.
  • Kvaratskhelia 5.5. Non raggiunge la sufficienza e viene bocciato da Garcia che lo sostituisce al 65’. Poco decisivo, se non alla sua primissima occasione gol, resta fuori dal gioco per tutta la partita.
  • Meret 5.5. Si fa beffare dal colpo di tacco di Luis Alberto e nella ripresa non fa miracoli sul diagonale di Kamada.
  • Olivera 5. Parte male nel primo tempo, non decisivo nelle marcature e in fase difensiva lascia un po’ a desiderare.
  • Juan Jesus 5. È il responsabile in marcatura sul primo gol subito dal Napoli, nel secondo tempo sbaglia quasi tutto e non tiene adeguatamente la linea difensiva. Non è il peggiore in difesa ma subisce la pressione netta degli attacchi biancocelesti.
  • Osimhen 4.5. Un fantasma. Passa il tempo a litigare con gli avversari e spreca le due palle gol a disposizione, una clamorosa nel finale.

Le pagelle della Lazio

  • Luis Alberto 8.5. È il migliore in campo per distacco. Il primo gol di tacco in area di rigore è delizia, il velo fatto nel secondo tempo che fa passare palla a Kamada è croce per il Napoli.
  • Felipe Anderson 8. I suoi due assist sono di grande spessore, il suo passo nelle ripartenze in contropiede diventa micidiale per la difesa partenopea. La fascia destra è sua annientando Olivera prima, Mario Rui dopo.
  • Kamada 7.5. Regge bene botta a centrocampo e trova anche un gol per niente facile, bravo ad inserirsi e a fare la differenza in fase di possesso e non.
  • Provedel 7. Tiene a galla la Lazio nel primo tempo e anche in avvio di ripresa, dicendo di no a Zielinski.
  • Zaccagni 7. Un fuorigioco millimetrico gli nega il gol nel secondo tempo. Un altro sfuma per questione di centimetri.
  • Romagnoli 7. Encomiabile in fase difensiva quest’oggi, non sbaglia mai ed è perfetto nelle chiusure difensive sugli attaccanti del Napoli.
  • Casale 6.5. Al fianco di Romagnoli non spicca ma tiene botta adeguatamente. Osimhen viene completamente annullato.
  • Cataldi 6.5. Di fronte ha tanti brutti clienti, viene fuori alla distanza giocando un ottimo finale di gara.
  • Immobile 6. Fa a sportellate coi difensori del Napoli, non punge ma fa salire la squadra.
  • Marusic 6. Sufficienza piena se pensiamo che Kvaratskhelia sulla sua fascia ha fatto poco o nulla.
  • Hysaj 6. Ex di turno, gioca con ordine e senza forzare, evitando guai.

I top e flop di Napoli-Lazio

Delusione totale Osimhen e Kvaratskhelia. Luis Alberto e Felipe Anderson giocano una prestazione di alto livello.

Napoli-Lazio: il tabellino del match

NAPOLI-LAZIO 1-2

Marcatori: 30′ Luis Alberto (L), 32′ Zielinski (N), 52′ Kamada (L)

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera (66′ Mario Rui) Anguissa; Lobotka, Zielinski (84′ Simeone); Politano (75′ Lindstrom), Osimhen, Kvaratskhelia (66′ Raspadori). A disp.: Contini, Idasiak, Mario Rui, Natan, Ostigard, Zanoli, Cajuste, Elmas, Gaetano, Russo, Zielinski. All.: Rudi Garcia

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj (81′ Pellegrini); Kamada (5′ Guendouzi), Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson (81′ Pedro), Immobile (90’+3′ Immobile), Zaccagni (90’+3′ Isaksen). A disp.: Sepe, Mandas, Patric, Vecino, Basic, Lazzari, Gila, Rovella. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Andrea Colombo di Como

Il calendario completo del Napoli

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