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Juventus-Atalanta, moviola: il rigore discusso visto dai tre esperti di Dazn, Prime e Rai

La prova dell’arbitro Sozza all’Allianz Stadium analizzata ai raggi X da Marelli, Calvarese e Bergonzi, il fischietto lombardo ne ha ammoniti due

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Considerato fra i migliori prospetti emergenti dell’arbitraggio in Italia, Simone Sozza – scelto per Juventus-Atalanta- dopo una stagione super tre anni fa è andato alternando prestazioni positive ad altre al di sotto del suo talento. Il 37enne fischietto cresciuto nella sezione di Seregno, paesino della Brianza in provincia di Monza, scelto per, gode di alta stima da parte del designatore Rocchi che ha dimostrato di considerarlo alla pari dei migliori della Can e finora in stagione ha fatto bene. Fin qui ha sventolato 89 cartellini gialli, due rossi e fischiato dieci rigori. Ha diretto otto sfide in Serie A e quattro in B, senza contare una partita della massima serie greca, tre di Europa League, una di Nations League (Serbia-Svizzera), due di qualificazione di Champions e una di qualificazione alla Conference League, ma come se l’è cavata l’arbitro lombardo ieri?

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I precedenti di Sozza con Juventus e Atalanta

E’ stata la settima direzione in carriera in Serie A con i bianconeri, con un bilancio di tre vittorie, due pareggi ed unna sconfitta. Da segnalare in particolare il precedente legato alla passata stagione, con la sfida tra la Juventus e ed il Bologna allenato da Thiago Motta: una partita terminata sull’1-1, a far discutere fu l’utilizzo del Var (o meglio in non utilizzo visto che il monitor era fuori uso) in occasione del rigore del vantaggio assegnato ai rossoblù. Altro episodio controverso poi in occasione del pareggio per 1-1 contro il Napoli del 6 gennaio 2022: il tocco di mano di Mertens in area di rigore del Napoli nella sfida dello Stadium del 6 gennaio 2022. Con la Dea 5 vittorie su 7 precedenti totali, con un solo segno “X” ed una sconfitta.

L’arbitro ha ammonito due giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Bindoni e Tegoni con Maresca IV uomo, Di Paolo al Var e Aureliano all’Avar, l’arbitro ha ammonito Hien e Yildiz.

Juventus-Atalanta, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 27′ l’episodio chiave: McKennie colpisce la palla col braccio largo dopo un tentativo di Lookman che aveva controllato tra spalla e braccio, la Juventus protesta chiedendo il fallo ai danni del centrocampista americano. Per l’arbitro è rigore. Check del Var su questo contatto ed anche su un possibile controllo precedente di Lookman con il braccio. Anche per la sala Var non ci sono infrazioni precedenti: confermato il penalty che Retegui trasforma. Al 40′ il primo ammonito è Hien per un fallo su Kolo Muani. Al 43′ giallo a Yildiz per un pestone su De Roon.

I dubbi di Marelli

A caldo l’esperto di Dazn Luca Marelli apre ai dubbi: «In primo luogo la deviazione di Lookman bisogna capire se è stata con la spalla o col braccio. Il tocco di McKennie c’è stato, è sopra la spalla e in questi casi è calcio di rigore. Bisogna vedere prima il contatto di Lookman».

La certezza di Calvarese

Nessuna perplessità invece per Calvarese. Il moviolista di Prime, sul suo sito, sentenzia: “Nessun dubbio sulla punibilità del gesto dell’americano: salta in modo scomposto, partendo subito dopo il balzo con l’arto altissimo; infatti l’impatto avviene sopra l’altezza delle spalle, e quindi è sempre da sanzionare per geometria. Si discute su due elementi dell’APP: il contrasto con Djimsiti e un presunto tocco di braccio di Lookman nella stessa azione. Per quanto riguarda il primo, non è una spinta o una trattenuta bensì un corpo a corpo nei limiti della regolarità; su Lookman, invece, anche se i replay non danno la certezza assoluta sembra tuttavia che l’impatto avvenga con la spalla e non col braccio destro”

Bergonzi è lapidario

Infine il moviolista della Domenica Sportiva, Mauro Bergonzi, che si sbilancia sull’episodio chiave del match: “Sarebbe stato rigore anche negli anni 40, il braccio di McKennie è innaturalmente alzato, non può che essere rigore”. Juventus-Atalanta è finita 0-4.

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