In casa Juventus si è toccato con mano nel tormentato inizio della stagione 2021-2022 quanto un momento già difficile possa diventare nerissimo a causa di circostanze sfavorevoli.
Se infatti i bianconeri languono negli ultimi posti della classifica dopo tre giornate con appena un punto e cinque gol subiti è altrettanto evidente come tutte le reti subite dalla squadra di Allegri nel primo scorcio della Serie A, ad eccezione di quella che ha causato la sconfitta interna contro l’Empoli, siano state causate da errori individuali evidenti quanto imprevedibili e apparentemente inspiegabili.
Dalle tre papere di Wojciech Szczesny contro Udinese e Napoli allo sciagurato colpo di testa “suicida” di Moise Kean che al “Maradona” ha originato la rete decisiva di Kalidou Koulibaly.
In quell’occasione Szczesny era stato miracoloso sull’improvvido intervento del compagno, eppure proprio la crisi di rendimento del portiere polacco è tra i principali motivi di dibattito in casa Juventus.
I tifosi sono infuriati con l’ex romanista, mentre più di qualche addetto ai lavori è più indulgente. Max Allegri ha subito rinnovato la fiducia al proprio portiere dopo la gara persa contro la squadra di Luciano Spalletti, annunciandone la conferma per la partita contro il Malmoe in Champions League.
Niente chance per Mattia Perin, quindi, tornato quest’anno a ricoprire il ruolo di vice portiere della Juventus dopo la nuova partenza di Gianluigi Buffon in direzione Parma.
Proprio a tal proposito, ‘La Repubblica’ riporta un retroscena sulla decisione della bandiera juventina di lasciare Torino per riabbracciare la causa della squadra emiliana ed aiutarla a tornare in Serie A.
Un retroscena che riporta al finale della passata stagione, quando già Szczesny si era reso protagonista di alcune prestazioni tutt’altro che esaltanti, non incolpevole neppure in occasione della famosa punizione vincente di Sergio Oliveira del Porto, quella dello strano movimento in barriera di Cristiano Ronaldo, che sancì l’eliminazione della Juventus dalla Champions League agli ottavi di finale.
All’epoca l’allora allenatore della Juventus Andrea Pirlo avrebbe voluto sovvertire le gerarchie in porta, dando la maglia da titolare proprio a Buffon, la cui presenza in campo fu non a caso annunciata dallo stesso Pirlo in conferenza stampa alla vigilia della partita contro lo stesso Napoli.
Alla fine però contro la squadra allora diretta da Rino Gattuso in porta andò Szczesny.
Il motivo non fu mai spiegato, ma è forse da ricondurre alla volontà della società di non deprezzare il polacco e non comprometterne l’aspetto psicologico.
Fatto sta che alla base della decisione di Buffon di lasciare la Juventus ci sarebbe stata proprio la volontà di non fare il vice Szczesny per un’altra stagione. Chissà quale sarebbe stato il rendimento dell’ex romanista se quest’anno alle sue spalle ci fosse stato un vice ingombrante come Super Gigi…