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Juventus-Como 3-0 pagelle, Motta non sbaglia niente: favola Mbangula, Yildiz vero '10', che sfortuna Vlahovic

Top e flop della partita Juventus-Como, valevole per la 1° giornata di serie A: i bianconeri vincono e convincono, Yildiz è già un trascinatore, Weah è rinato, Cambiaso prezioso.

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Buona, buonissima, la prima della nuova Juventus di Thiago Motta. Nel posticipo del monday night contro il Como i bianconeri vincono e convincono. Merito delle scelte vincenti del tecnico ex Bologna: a sbloccare il match, infatti, è l’esordiente Mbangula, poi ci pensa un ritrovato Weah a raddoppiare e nel finale è Cambiaso a fissare il risultato sul 3-0.

Juventus-Como: le scelte a sorpresa di Thiago Motta

Nell’undici iniziale scelto da Motta non mancano le sorprese: in difesa c’è il nuovo acquisto Cabal e non Danilo; nella batteria dei trequartisti ecco il giovane Mbangula. L’esterno offensivo classe 2004 prelevato quattro anni fa dall’Anderlecht che si è messo in mostra nella Next Gen ha spedito tra le riserve Douglas Luiz, fin qui fiore all’occhiello dell’ancora incompleta campagna acquisti bianconera, con il conseguente accentramento di Yildiz a sostegno di Vlahovic. Fabregas risponde col tandem offensivo composto da Belotti, ex cuore Toro, e Cutrone.

La notte da sogno di Mbangula: il primo gol della Juve è suo

La mossa del tecnico bianconero di affidarsi a Mbangula, all’esordio assoluto nella massima serie, si rivela ben presto vincente. Perché è proprio il ventenne, preferito al brasiliano costato più di 50 milioni, a sbloccare il match dello Stadium contro il Como con una giocata da urlo. Weah serve il belga sulla sinistra, Samu si accentra sfruttando il taglio di Yildiz, apre il piattone e batte Reina trovando l’angolino dove l’ex Napoli non può arrivare. Se prima dell’inizio della partita tra i tifosi serpeggiava un certo malcontento per le scelte di Thiago Motta, sono bastati 23′ per cambiare idea.

Juve-show: Yildiz inventa, Weah insacca, che sfortuna Vlahovic

Vlahovic, che pure è finito nel mirino delle critiche per un precampionato sottotono, dimostra invece di essere pienamente on fire. Nel primo tempo ci prova di testa, poi su punizione, quindi centra il palo a botta sicura per la deviazione decisiva di Barba. Nel recupero della prima frazione il raddoppio della Juve: spunto di Yildiz, velo del centravanti serbo e missile dell’acciaccato Weah (sarà poi sostituito da Savona) che sbatte sulla traversa prima di insaccarsi. E lo Stadium accompagna tra gli applausi il rientro negli spogliatoi dei calciatori bianconeri. A inizio ripresa cross millimetrico di Cabal per Vlahovic che cala il tris di testa. Ma le rete è annullata per fuorigioco dopo l’intervento del Var. L’ex Fiorentina ci prova in tutti i modi e, dopo una respinta di Reina, centra un altro legno. Nel finale di partita l’esordio di Douglas Luiz e il tris di uno scatenato Cambiaso, che segna un gol molto simile a quello di Mbangula.

Top e flop della Juventus

  • Yildiz 7,5: Non c’è che dire: il 10 gli dona, e anche tanto. Il gioiello turco illumina lo Stadium con la qualità delle sue giocate: è presto per far scattare paragoni ingombranti, ma le premesse per una carriera da top ci sono tutte.
  • Mbangula 7: Titolare a sorpresa, il giovane belga della Next Gen che ha stregato Thiago Motta al punto da preferirlo a Douglas Luiz sblocca il match dopo 23′ al debutto in prima squadra. Un sogno. Di più, una favola.
  • Weah 7: Il figlio d’arte è un altro giocatore rispetto a quello raramente visto la scorsa annata. Merito di una posizione in campo che ne esalta le qualità: dai suoi piedi nasce l’azione del vantaggio ed è proprio lui a raddoppiare seppur mezzo infortunato.
  • Cambiaso 7: È già in grandissima condizione: inesauribile, versatile e anche autore di un gran gol.
  • Thuram 6,5: Sotto gli occhi di papà Lilian, Khéphren si rende protagonista di un esordio molto positivo. Fisico e personalità: lì in mezzo l’ex Nizza si fa sentire eccome.
  • Vlahovic 6,5: Gli manca solo il gol, ma è un dettaglio. Dusan spazza via le polemiche sfoderando una prestazione di altissimo livello. È in fiducia e lo si capisce quando mette i brividi a Reina su una punizione calciata da casa sua. Due pali e a seguire il fuorigioco gli impediscono di finire sul tabellino dei marcatori; splendido il velo che consente a Weah di raddoppiare.
  • Locatelli 6,5: Altro calciatore che sembra rivitalizzato dal cambio modulo. Smista bene il pallone: qualità e quantità al servizio dei compagni.

Top e flop del Como

  • Reina 6: Evita l’imbarcata con alcuni interventi pregevoli.
  • Engelhardt 5: Il tedesco ex Fortuna Düsseldorf entra dopo poco più di 20 minuti al posto dell’infortunato Boselli, ma l’impatto sul match è disastroso.
  • Belotti 5: Per il gallo è una sorta di derby, ma non riesce mai ad alzare la cresta.
  • Cutrone 5: Come il compagno di reparto, inoffensivo.
  • Moreno 5: Nonostante l’esperienza, finisce per essere travolto dalle furie bianconere. E quasi consente alla Juve di andare a bersaglio per la terza volta con un retropassaggio da brividi.

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