Il campionato di una Juventus ancora a caccia di rinforzi inizia in casa nel posticipo del monday night contro il Como. Le sensazioni, gli obiettivi, il punto sul mercato e sugli esuberi nella conferenza stampa della vigilia di Thiago Motta.
- Verso Juve-Como, Thiago Motta è pronto al debutto
- Da McKennie a Chiesa: Juve tra colpi, reintegri ed esuberi
- Dalla 10 a Yildiz all'importanza di Vlahovic: il Motta-pensiero
Verso Juve-Como, Thiago Motta è pronto al debutto
Dà risposte brevi e secche il tecnico della Juve, che vorrebbe svicolare da qualsiasi domanda che non fosse sulla partita (“so che a voi non piace parlare della gara di domani ma noi pensiamo a quella”). La voglia di scendere in campo è tanta. E l’obiettivo è chiaro: esordire conquistando l’intera posta in palio contro l’ambizioso Como di Fabregas. “Non vediamo l’ora di giocare la partita di domani contro una squadra che è salita dalla Serie B, ha grande entusiasmo e può contare su calciatori d’esperienza – dichiara Thiago Motta -. Con tutto il rispetto per l’avversario, noi dobbiamo fare il massimo e arrivare al risultato che vogliamo: questo è il primo passo che ci attende”.
Da McKennie a Chiesa: Juve tra colpi, reintegri ed esuberi
Di McKennie, reintegrato dopo essere stato messo ai margini, l’allenatore dice che è “un giocatore utile e funzionale per le nostre esigenze”. Sull’emergenza uomini in vista della prima col Como: “Possono giocare solo in undici e ho cinque cambi, non di più: siamo pronti”. Ma si continua a scandagliare il mercato: “Stiamo lavorando al massimo e bene per costruire una squadra competitiva”. Capitolo esuberi. Così Thiago Motta su Chiesa: “Non è cambiato niente e abbiamo parlato internamente: è la dimostrazione di grande rispetto che ho per tutti i miei giocatori. Trasparenza e chiarezza”. Un passaggio anche su Miretti e sulla sua possibile cessione: “Domani non sarà con noi, sta facendo lavoro differenziato. Sta lavorando bene, ma ne riparleremo quando rientrerà in gruppo”.
Dalla 10 a Yildiz all’importanza di Vlahovic: il Motta-pensiero
La nuova Juve di Thiago Motta fa all-in sul gioiellino turco Yildiz, a cui è stata affidata la maglia numero 10, ovvero la casacca indossata dai più grandi. “Sì, è una responsabilità, perché porterà un numero storico. Ma è un giocatore forte dotato di una grande cultura del lavoro e lo trasmette anche agli altri”. Vlahovic non ha brillato durante la preseason. Ma l’ex Bologna non è preoccupato: “Lo vedo molto bene, lavora nel modo giusto e aiuta i suoi compagni. È un grande giocatore, ma tutti i grandi i giocatori hanno bisogno della squadra. Weah? Può migliorare in tutto e ha la predisposizione a farlo. L’ho conosciuto quando era molto giovane e non sono sorpreso”.