“Sono contento di tornare qui allo Stadium dopo quattro anni. Ringrazio Andrea Agnelli perchè la Juventus è stata l’unica a aderire alle seconde squadre. Ringrazio la sua organizzazione e la sua visione”. Sono parole del presidente della federcalcio Gabriele Gravina, pronunciate non un secolo fa ma appena il 27 novembre scorso anche se sembra passata un’era geologica. Quel giorno allo stadio bianconero si tenne una tavola rotonda sulle seconde squadre con l’allora presidente Agnelli orgoglioso e felice. Di lì a breve tutto sarebbe cambiato per lui e per la Juventus.
- Juventus, Agnelli era orgoglioso dei baby-talenti bianconeri
- Juventus, Cherubini ringraziò Claudio Chiellini per il lavoro sui giovani
- Juventus, rischio fuga big: ci sarà più spazio per i giovani
- Juventus, non solo Miretti e Fagioli: ecco i baby più interessanti
Juventus, Agnelli era orgoglioso dei baby-talenti bianconeri
Fu quello l’ultimo giorno sereno per Agnelli che ricordò non solo l’esordio in prima squadra di Miretti e Fagioli, ma anche i 7/8 giocatori della Juventus nell’Under 20 nonostante le difficoltà iniziali ad imporre il progetto della Juve Under 23: “Dopo 4/5 sconfitte sono andato a parlare alla squadra con mister Zironelli e ho spiegato che loro erano alla Juventus. Sapevamo che ci sarebbero voluti dai 3 ai 5 anni per ricevere i frutti di questo progetto”.
“Miretti lo scorso anno ha giocato con la Prima Squadra, con la Next Gen e Youth League. Ad un certo punto gli chiesi: sai cosa stai facendo? Per lui è normale, perchè è alla Juventus da quando ha 7 anni, mi disse: metto la maglia della Juventus e gioco. Il problema è con chi arriva dopo”.
Juventus, Cherubini ringraziò Claudio Chiellini per il lavoro sui giovani
Anche per Cherubini fu l’ultimo giorno di sorrisi: ” Noi siamo partiti dieci anni fa, cinque anni fa siamo riusciti a iscriverci e ad oggi stiamo raccogliendo i primi frutti. Ringrazio tutti gli allenatori e soprattutto ringrazio Claudio Chiellini (proprio il fratello di Giorgio accusato ora dai pm di essere il “contabile delle plusvalenze” ndr) che è stata la persona che più ha lavorato su questo progetto. Oggi chiunque lavora in Juventus sa qual è l’obiettivo: formare giocatori per la prima squadra e per il sistema calcio. Mi auguro che in futuro questo funzioni anche in termini di sistema. Per ritrovarci qui fra qualche anno e parlare di numeri diversi”.
Juventus, rischio fuga big: ci sarà più spazio per i giovani
Probabilmente Cherubini fu profetico, anche se per motivi diversi. E’ possibile che i numeri dei giovani in prima squadra cresca ma non solo per meriti propri. Il rischio di un esodo dei big se dovessero arrivare penalizzazioni, retrocessioni ed esclusioni dalle coppe, è fortissimo per la Juventus che potrebbe ritrovarsi giocoforza a promuovere tutti i suoi baby-talenti.
Juventus, non solo Miretti e Fagioli: ecco i baby più interessanti
I “veterani” tra i millennials sono Fagioli (da Lecce in poi si è reso però protagonista nella rimonta bianconera fino alla sosta) e Miretti, che è sceso in campo titolare anche al Parco dei Principi contro il Psg. Nessuno dei due verrà ceduto a gennaio. Anche Soulé ha convinto tutti e dovrebbe rimanere.
L’altra grande rivelazione è Iling Junior, vicino al prolungamento di contratto con la Juve e alla promozione definitiva in prima squadra. Presto tornerà in campo per allenarsi (dopo l’infortunio di Lecce), sarà il vice Kostic sulla fascia sinistra ma la lista non finisce qua. Potrebbero fare la spola tra prima e seconda squadra: Barbieri, un terzino destro classe 2002, Compagnon (2001), che spera di poter debuttare in Serie A entro fine stagione e Barrenechea. La Next Gen, insomma, è già la generazione del presente.