Se dal punto di vista della giustizia sportiva la Juventus ha già regolato i conti, manca ancora la UEFA che potrebbe infliggere ai bianconeri una nuova penalizzazione. Sul tema è intervenuto anche Gabriele Gravina, presidente della FIGC dal 22 ottobre 2018. Il dirigente ha approfittato del Consiglio federale odierno per fare il punto anche sulla situazione delicata della Reggina.
- Gravina sulla decisione Uefa: "Clima sereno intorno alla Juve"
- La questione Reggina: il punto di Gravina
- Giustizia sportiva e ordinaria, manca equilibrio?
- Spareggio Serie A: la Figc cambia ancora il format
Gravina sulla decisione Uefa: “Clima sereno intorno alla Juve”
Gabriele Gravina, come era giusto che fosse, non spoilera nulla su quello che sarà il futuro europeo della Juventus. Da più parti si sente dire che i bianconeri scenderanno a patti con la UEFA rinunciando, di fatto, alla partecipazione alla prossima Conference League. Di sicuro, stando alle parole del presidente della Federcalcio, la decisione sarà imminente: “Decideranno a breve, tra poco tempo ci sarà completamento degli organici per le competizioni internazionali. I contenuti della decisione non li conosco, ma il clima è sereno e a breve mi auguro ci sia la soluzione di quest’annosa questione“.
La questione Reggina: il punto di Gravina
Altro tema importante di giornata circa il Consiglio federale riguardava i ricorsi di Lecco, Reggina e Siena. Per quel che riguarda i lombardi allarme rientrato e club regolarmente ammesso in serie cadetta. Resta invece negativa la situazione degli altri due club per i quali lo stesso Gravina ha spiegato: “Esiste una decisione da parte di un tribunale dello Stato che ha concesso, su richiesta delle società, la possibilità di pagare entro 30 giorni. Il soggetto era a conoscenza di una scadenza chiara per adempiere al proprio debito sportivo“. Il presidente della Federcalcio ha poi aggiunto: “Il problema è che l’omologa del piano di ristrutturazione del club non è definitiva. Siamo a conoscenza che sono in atto due opposizioni, una da parte dell’Inps e una da parte dell’Agenzia delle Entrate contro quella decisione. La situazione è allarmante, fermo restando che la decisione non è definitiva ed esiste la conoscenza chiara della data del 20 giugno entro la quale bisognava provvedere a soddisfare debito sportivo. Già in precedenza la Reggina per questo conflitto aveva subito 5 punti di penalizzazione“.
Giustizia sportiva e ordinaria, manca equilibrio?
Da molto si discute sull’opportunità di riformare la giustizia sportiva. Certo è che i tempi, rispetto a quella ordinaria, sono e devono essere più veloci per lo svolgimento delle competizioni. In merito è stato laconico il commento di Gravina, ben conscio comunque dell’esistenza di un problema: “Ci sono due ordinamenti, quello sportivo e quello statuale, con norme molto chiare. La legge 91 dello Stato pone in capo alla Federazione tutti gli oneri collegati ai controlli, questo è inderogabile. Il rapporto tra i due ordinamenti va armonizzato ma non dipende da noi, dipende dal legislatore“.
Spareggio Serie A: la Figc cambia ancora il format
Cambia ancora il format dello spareggio salvezza della serie A che non si giocherà più su gara secca ma su sfide di andata e ritorno. Il cambiamento era nell’aria già da giorni ma diventa ufficiale dopo l’ultima riunione del Consiglio Federale della Figc. In caso di parità nel doppio confronto non si disputeranno i supplementari ma si andrà direttamente ai calci di rigore. La squadra meglio classificata in base ai criteri della classifica avulsa disputerà il match di ritorno in casa.