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Juventus, Del Piero studia per il futuro ma non da dirigente, la rivelazione

La bandiera bianconera parla di futuro nel corso di un incontro con ragazzi di una scuola di New York e confessa al Corriere della Sera il suo sogno

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Alessandro Del Piero è sempre un tema sensibile per ogni tifoso della Juventus. Pinturicchio è tornato a parlare di futuro nel corso di un incontro con ragazzini della scuola di calcio creata dalla Lega Italiana di Serie A nel campo della PS 55 Benjamin Franklin, scuola pubblica nel quartiere più difficile di New York. Ebbene, l’ex numero 10 ha raccontato del percorso che sta facendo per diventare allenatore, sebbene non abbia ancora mollato una possibile carriera manageriale, come ha rivelato al Corriere della Sera.

Alex studia da allenatore

Il campione della Juventus e della Nazionale che ora risiede a Madrid ma a Los Angeles ha un ristorante e una scuola di calcio, è venuto a New York per ricevere il premio annuale dalla Scuola d’Italia. Accolto al gala, del quale è stato l’ospite d’onore, dal console italiano Fabrizio Di Michele, dal presidente della Scuola, Michael Cascianelli, e dal presidente dell’istituto, Massimo D’Angelo.

A 49 anni c’è ancora tempo per immaginare un futuro diverso. Alessandro Del Piero ha tante idee e progetti, attende l’occasione giusta per rientrare nel calcio. E al Corriere della Sera che gli chiede se le esperienze di altri campioni del Mondo come De Rossi o Thiago Motta non lo invoglino a considerare una carriera da allenatore risponde: ” È un percorso che sto facendo. Sto studiando da allenatore, sono nell’ultimo anno di Uefa Pro: avrò l’ultimo stage del corso in estate e se lo passo (sorride, ndr) diventerò allenatore a 360 gradi e non solo per alcune categorie. Questo l’ho fatto a prescindere. Volevo completare un percorso: come esperienza calcistica, ho avuto quella da calciatore, da sette anni faccio quella giornalistica, e non solo, dietro le telecamere“.

Porte aperte a qualsiasi soluzione per Del Piero

Insomma, studio ma non ancora la scelta netta di intraprendere questa professione: “Tutto quello che è sport e media: postpartita, analisi eccetera. E ora il percorso cresce con un’esperienza diversa, imparando a vedere le cose con l’ottica dell’allenatore – racconta Del Piero -. Già in questi corsi ti immergi in un’ottica diversa. Al di là della maturazione che hai negli anni, conta trattare con certe persone, discutere ogni mese con un coach diverso: il prossimo sarà Carlo Ancelotti, che peraltro conosco piuttosto bene. Serve anche a capire se il tuo futuro potrà essere di nuovo sul campo“.

Profilo manageriale e futuro alla Juve: le risposte di Alex

Ci sono anche altri ruoli che intrigano non poco la vecchia bandiera della Juventus: “Mi piace anche il profilo manageriale. Mi sono già impegnato su vari fronti, come hai detto, dai vigneti all’automobilismo. Sono esperienze. A volte vanno bene, a volte prendi delle belle bordate. Le nuove sfide stimolano, mi piace tenermi occupato. Ma la priorità va ai miei tre ragazzi: ormai sono teenager, giocano tutti e a calcio, anche mia figlia. Vedremo cosa ci riserva il futuro“. E a chi gli domanda di un ritorno in bianconero Alex risponde: “Dai, non cadiamo nel banale“.

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