Federico Chiesa e la Juventus, una storia che non funziona più e che va immediatamente interrotta. Già, ma come? Il contratto che ancora lega il figlio d’arte al club bianconero è di un solo anno e di club interessati non sembrano essercene molti. Il Besiktas poteva rappresentare la giusta via di fuga per l’esterno che però non l’ha colta a causa di un’offerta economica ritenuta non soddisfacente. Un bel problema, soprattutto per Giuntoli che su questa cessione aveva programmato un ulteriore colpo in entrata proprio nella stessa zona di campo.
- La possibilità sfumata del Besiktas
- La patata bollente di Chiesa
- Le difficoltà di Giuntoli con le cessioni
La possibilità sfumata del Besiktas
Dove giocherà Federico Chiesa nella prossima stagione? Domanda alla quale nessuno ad oggi sa rispondere, neppure il diretto interessato. Difficile però che il suo futuro possa essere in Turchia, anche alla luce di quanto dichiarato dal vice-presidente del Besiktas: “È vero che siamo interessati a lui da circa 10 giorni. Nell’ambito della comunicazione trasparente che abbiamo effettuato finora, vorrei sottolineare che il giocatore ha un’aspettativa di stipendio di 9 milioni di euro e il club prevede 15 milioni di euro di obbligazioni. Ci sono sette club sono ora in corsa. Abbiamo fatto la nostra offerta, ma le aspettative non sono molto razionali, e non è possibile soddisfarle“.
La patata bollente di Chiesa
In questo momento Chiesa è un separato in casa. Il giocatore non è stato convocato neppure per l’amichevole di oggi contro l’Atletico Madrid, l’ultima prima dell’inizio del campionato. L’ex fiorentino percepisce un ingaggio da 5 milioni di euro l’anno dalla Juventus ma non rientra nei piani di Thiago Motta che avrebbe anche fretta di liberarsene per accogliere esterni più funzionali alla causa. Ogni giorno che passa, però, il cartellino dell’attaccante si svaluta e i 15 milioni richiesti oggi (bonus più, bonus meno) rischiano di diventare anche eccessivi.
Le difficoltà di Giuntoli con le cessioni
Bella gatta da pelare per Cristiano Giuntoli che con le cessioni in generale sta avendo parecchie difficoltà. Nelle scorse settimane qualcuno aveva ipotizzato un fantasioso scambio con Frattesi dell’Inter: ipotesi in realtà mai stata in piedi. Complicato, per ora, immaginare anche di lavorare in sinergia col Napoli per spedire il buon Federico alle pendici del Vesuvio e magari contestualmente prendersi Raspadori. Restano pochi giorni per sperare che arrivi qualcuno, magari dall’Inghilterra, con un assegno in mano. A quel punto la cifra diventerebbe quasi irrilevante.