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Juventus, i numeri della storica sconfitta: tutti sotto accusa

Bianconeri umiliati dal Chelsea. Da 17 anni non arrivava un k.o. così pesante. Le scelte di Allegri fanno discutere. Pazienza finita nei confronti di alcuni giocatori.

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La Juventus torna da Londra con le ossa rotte. La sfida con i Campioni d’Europa in carica si è conclusa nel modo peggiore. Una vera e propria umiliazione per i bianconeri, distrutti sul piano del gioco, dell’intensità, del fisico e con quattro gol al passivo

Juventus, una sconfitta netta e storica

Forte di quattro vittorie consecutive, la Juventus sognava il primo posto nel girone allo Stamford Bridge. Invece, la squadra di Massimiliano Allegri è stata spazzata via con un netto 4-0. Una sconfitta dalle proporzioni gigantesche che è già nella storia del club bianconero. La Juventus è stata sconfitta, in una partita ufficiale, con un passivo di almeno quattro gol per la prima volta dal febbraio 2004 (0-4 contro la Roma in Serie A, la notte del celeberrimo sberleffo firmato Francesco Totti in direzione di Tudor). In campo europeo, per rintracciare l’ultima volta in cui la Vecchia Signora ha perso con un margine di almeno quattro gol di scarto bisogna tornare al 2000, in Coppa Uefa, contro il Celta Vigo (4-0). Mentre per trovare una sconfitta peggiore nelle massimo competizione europea bisogna risalire alla protostoria, cioè al 7-0 incassato deal Wiener nel 1957. Numeri inquietanti che confermano come la sconfitta con il Chelsea sia stata decisamente pesante e indubbiamente storica.

Juventus, le discusse scelte di Allegri

In tanti hanno puntato il dito sulle scelte di formazione di Massimiliano Allegri. Nonostante le pesanti assenze, numerose le critiche per la decisione del tecnico bianconero di affidarsi al 4-4-2 con Federico Chiesa come seconda punta (mai un tiro in porta e mai in grado di sprigionare la sua classe). Puntare su un centrocampo robusto con i vari Adrien Rabiot, Rodrigo Bentancur e Weston McKennie tutti insieme dal primo minuto (insieme a Manuel Locatelli) ha portato a risultati scadenti. Sotto accusa anche l’ingresso, tardivo, di Paulo Dybala. Non al meglio della condizione, l’argentino è stato mandato in campo con la Vecchia Signora sotto di tre gol. Le parole di Massimiliano Allegri nel post match hanno ulteriormente infastidito i tifosi bianconeri che si aspettavano dichiarazioni diverse dopo una disfatta clamorosa e senza appello.

Juventus, sotto accusa diversi giocatori

Non solo Massimiliano Allegri nell’occhio del ciclone. La scialba prestazione allo Stamford Bridge di diversi bianconeri ha scatenato il popolo bianconero, stanco di essere deluso. Adrien Rabiot, Rodrigo Bentancur e Alex Sandro sono tra i più criticati. Le loro performance sono state particolarmente deludenti, a tratti irritanti. Alvaro Morata, decisivo con la nazionale spagnola, non riesce a fare la differenza quando le partite contano e il livello di intensità del gioco si alza. Una sola occasione da gol, per il resto nulla da segnalare. Tanti dubbi anche riguardo a Federico Chiesa. Straordinario ad Euro 2020, l’azzurro si è perso per strada. Utilizzato come seconda punta non convince ma anche sulla fascia non è reduce da prestazioni importanti. E dire che, nella gara d’andata contro il Chelsea, era stato suo il gol della vittoria. La società bianconera è chiamata, a gran voce, ad intervenire prontamente sul mercato di gennaio per dare un minimo di qualità ad un gruppo in enorme difficoltà. E sabato c’è una gara delicatissima, in ottica qualificazione alla prossima Champions League, contro l’Atalanta.

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