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Juventus, il caso plusvalenze si allarga: si muove John Elkann

Previsti nuovi interrogatori dopo quello dell'attuale direttore sportivo Federico Cherubini. La Procura indaga sul rapporto con i procuratori e vuole approfondire il complesso affare-Rovella, concluso nel gennaio 2021.

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L’operazione “Prisma” va avanti. E fa tremare buona parte del mondo del calcio.

Come anticipato dalla stessa Covisoc nella giornata di sabato, infatti, il “male oscuro” del calcio italiano chiamato plusvalenze, venuto alla luce da oltre un anno dopo gli approfondimenti da parte dello stesso organo di controllo sui conti delle società di calcio, non riguarda solo la Juventus, sebbene il club bianconero sia finito sulle prime pagine per le perquisizioni avvenute venerdì e il successivo inserimento nel registro degli indagati del presidente Andrea Agnelli e del vice Pavel Nedved e dell’ex Ceo Fabio Paratici.

Caso plusvalenze Juventus, si indaga sui rapporti con i procuratori

“Il fenomeno delle plusvalenze incrociate può mettere in grave crisi i club che lo adottano e intaccare il sistema calcio in Italia. Si creano effetti sugli utili a sostegno del patrimonio, senza liquidità” aveva fatto sapere una fonte della Covisoc.

Eppure, il caso sembra allargarsi proprio in riferimento alla situazione della Juventus. Così, come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, sembra essere in arrivo un altro, importante scossone dato che nell’inchiesta sta per entrare il mondo dei procuratori e il rapporto con il club bianconero.

Se infatti era già noto da venerdì che gli inquirenti abbiano iniziato a lavorare anche sulle “prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle rispettive intermediazioni”, in base alle intercettazioni in proprio possesso, la Procura sospetta che alcuni agenti abbiano ricevuto compensi per operazioni di mercato mai effettuate dalla Juventus.

Plusvalenze Juventus, John Elkann studia la strategia

La società non ha diffuso altri comunicati dopo quello di sabato nel quale il club si dichiarava pronto a collaborare per “chiarire ogni aspetto di interesse”, ma intanto nel pianeta bianconero inizia a muoversi qualcosa nei piani alti.

Secondo quanto riportato dal ‘Corriere dello Sport’, infatti, John Elkann, presidente di Exor, controllante della Juventus, avrebbe convocato per la giornata di lunedì un summit con i legali per mettere a punto la strategia migliore da adottare per affrontare l’inchiesta in vista anche di possibili nuovi interrogatori ad altri dirigenti, dopo che nella giornata di sabato era stato sentito per ben nove ore in Procura, quale persona informata sui fatti, l’attuale direttore sportivo Federico Cherubini, che in estate ha sostituito Fabio Paratici..

Juventus, in vista nuovi interrogatori

La Procura vuole vederci chiaro su una delle ultime operazioni concluse dalla Juventus, l’acquisto del centrocampista del Genoa Nicolò Rovella, definito nel gennaio 2021 prima che si decidesse di lasciare il giocatore in prestito al Grifone (dopo aver rinnovato il contratto con i rossoblù) fino alla fine dell’attuale stagione, ma al centro di un’operazione molto complessa chiusa per 18 milioni più 20 di bonus in cambio di Manolo Portanova per altri 10 milioni più 5 di bonus ed Elia Petrelli per 8 milioni più 5,3 di bonus. 

Rovella si sarebbe svincolato dal Genoa alla fine della stagione e quindi sarebbe stato libero di firmare con un altro club dal 1° febbraio. Possibile che ad essere l’a.d. Maurizio Arrivabene, il responsabile dell’Under 23 Giovanni Manna e il segretario Paolo Morganti, ai quali nei giorni scorsi sono stati perquisiti gli uffici, stessa sorte toccata a Cherubini.

 

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