Una vera e propria odissea quella che sta affrontando Paul Pogba e con lui anche la Juventus. La stagione del francese rischia di concludersi ancora prima di cominciare, prima l’infortunio al ginocchio poi la lunga riabilitazione con tanti incidenti di percorso, fino ad arrivare all’ultimo infortunio arrivato prima del match contro la Sampdoria.
- Juventus, Pogba e l’infortunio mentre calciava le punizioni
- Juventus, Pogba: lesione all'adduttore, 20-30 giorni di stop
- Juventus: il lungo calvario di Pogba iniziato a luglio
Juventus, Pogba e l’infortunio mentre calciava le punizioni
E’ stato Massimiliano Allegri a chiarire i motivi dell’ultimo stop di Paul Pogba. Nel corso dell’ultimo allenamento prima della gara con la Sampdoria il calciatore francese si è fatto ale mentre calciava le punizioni: “L’altro giorno aveva fatto un bell’allenamento, ci poteva dare una mano – ha detto Allegri – però lo aspettiamo, tanto è un’annata così. Nella vita capitano anche queste cose. Lui deve essere bravo e forte a rialzarsi e voler tornare ad essere il giocatore di prima”.
Juventus, Pogba: lesione all’adduttore, 20-30 giorni di stop
Arriva il responso sull’infortunio di Paul Pogba. Il giocatore francese questa mattina si è sottoposto agli esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di basso grado all’adduttore della coscia destra. Il giocatore ha già cominciato il suo percorso di riabilitazione e lo stop dovrebbe aggirarsi tra i 20 e i 30 giorni, con il francese che potrebbe tornare a disposizione di Allegri dopo Pasqua.E’ anche inutile sottolineare come nell’ambiente bianconero ci sia grande frustrazione per questa situazione, al momento il centrocampista ha saltato 34 delle 37 partite giocate dai bianconeri e contro il Friburgo non è stato convocato per motivi disciplinari.
Juventus: il lungo calvario di Pogba iniziato a luglio
La storia degli infortuni di Paul Pogba in questa stagione comincia anche prima del via ed in particolare nel corso della tournée negli Usa di fine luglio quando il giocatore si ferma per un problema al menisco esterno del ginocchio destro. Il calciatore sceglie la terapia conservativa invece di operarsi subito per non perdere il treno Mondiale, ma la scelta si dimostra sbagliata visto che poi a distanza di un mese sarà costretto ad andare sotto fermi. Da quel momento comincia una lunga riabilitazione piena però di piccole ricadute che allungano sempre di più i tempi di recupero ed i comportamenti fuori dal campo non sono sempre piaciuti ai tifosi che hanno perso la pazienza.