Il derby d’Italia che domenica sera vedrà la Juventus ospitare l’Inter, chiude la quattordicesima giornata Serie A e mette in palio tre punti pesantissimi; fondamentali, tanto per i bianconeri quanto per i nerazzurri. L’undici di Allegri arriva da tre successi consecutivi in campionato, ma altrettante sconfitte in Champions League, con la retrocessione in Europa League conquistata per il rotto della cuffia. In conferenza stampa, Massimiliano Allegri, spiega il valore del match, annuncia due recuperi (e mezzo).
- Juve, Allegri per sfatare il tabù Inter
- Juve, Allegri e l'allarme Vlahovic
- Allegri torna sui giovani e sulle assenze
- Allegri stupito da Chiesa
Juve, Allegri per sfatare il tabù Inter
Un punto in quattro sfide, ma soprattutto due finali (Coppa Italia e Supercoppa Italiana) perse. Questo il bottino riferito alla passata stagione della Juventus di Allegri negli scontri diretti contro l’Inter di Simone Inzaghi. Un pareggio, quello dell’anno scorso che, se dovesse uscire dalla gara di domani sera all’Allianz Stadium, con molta probabilità, porrebbe una pietra tombale sulle già flebili aspirazioni scudetto dell’undici bianconero. In conferenza stampa, Allegri annuncia recuperi importanti Sul valore del match, Allegri spiega:
È il derby d’Italia ed è normale che sia una partita importante, perché, comunque, si sfidano Inter e Juventus. È una gara sempre sentita e ad alta tensione, ma anche bella da giocare. Può essere la gara della svolta? No, perché il campionato è lungo. Diciamo che, sapendo di affrontare una squadra molto forte, importante fare bene.
È un partita che fa parte del campionato. Dopo domani ce ne saranno altre 25. Normale, che dovremmo rincorre i primi quattro posti. Il Napoli sta facendo cose straordinarie, ma non si decide domani. Possibile sorpasso all’Inter? Sarebbe importante, ma il campionato è lungo. Dobbiamo invertire la rotta e cercheremo di farlo, perché l’anno scorso non li abbiamo mai battuti.
Juve, Allegri e l’allarme Vlahovic
Poi, sui possibili recuperi, Allegri spiega perché Dusan Vlahovic potrebbe essere ancora costretto ad alzare bandiera bianca:
Bremer, Di Maria e Vlahovic sono recuperati. L’unico dubbio è Vlahovic, che non sta ancora bene. Domani mattina dovremo vedere come sta. Gli altri due valuto domani se metterli dall’inizio o meno, ma sono recuperati. Sceglierò chi schierare domani, poi, nel corso del match vedremo che sostituzioni. Dipende anche da come va la gara.
Vlahovic non sta bene perché ha saltato i giorni di allenamento e ha un’infiammazione pubalgica. Domani mattina si valuta. Se mi dà disponibilità, viene in panchina, altrimenti è inutile portare un giocatore che non può giocare. Locatelli davanti la difesa o Fagioli? Domani decido, sarà una gara diversa di quella con il Psg.
Allegri torna sui giovani e sulle assenze
Sul tipo di match a cui sarà chiamata la Juventus, Allegri rivela:
Domani sarà una bella gara da giocare. Ripeto, l’anno scorso non li abbiamo mai battuti, faremo di tutto per invertire questa tendenza. L’Inter è forte fisamente e sono molto esperti. Noi dobbiamo fare una gara bella e con coraggio, conoscendo i loro punti di forza.
Dove stiamo crescendo? Siamo più attenti all’interno della gara e più sereni. Stiamo facendo un percorso per tornare a essere competitivi. Nella mancanza degli uomini di esperienza che avrebbero dovuto essere il perno, abbiamo trovato giovani che possono darci una mano. Questi ragazzi li ho visti bene. Devono crescere, ma come tutta la squadra, che ha intrapreso questa strada per tornare a vincere. Per fortuna, ci sono “anziani” che possono dare l’esempio ai ragazzi e farli crescere al meglio.
Allegri stupito da Chiesa
Infine, sul rientro di Federico Chiesa e sulla possibilità di vederlo in campo insieme a Filip Kostic:
Chiesa l’ho trovato bene dopo lo spezzone con il Psg, è stata una piacevole sorpresa. Deve sbloccarsi a livello mentale, di certo deve aumentare il minutaggio e domani sarà della partita. Federico insieme a Kostic? Sono ruolo diversi. Federico è un attaccante, non ci sono problemi a vederli giocare insieme. Poi, occorre vedere come va la partita. Bonucci e Di Maria titolari? Non lo so, l’importante è avere tutti a disposizione.