La Juventus guarda al futuro e prova a farlo senza paraocchi e senza prese di posizioni nette. Si è parlato molto del futuro del club bianconero nel corso degli ultimi mesi e in particolare dopo l’addio alla presidenza di Andrea Agnelli, e nelle ultime settimane le voci su possibili cambiamenti all’interno del gruppo di proprietà si sono fatte sempre più insistenti.
- Juventus, la proprietà apre ad un socio di minoranza
- Juventus, arriva la smentita di Exor
- Juventus: le vicende giudiziarie mettono tutto in attesa
Juventus, la proprietà apre ad un socio di minoranza
A lanciare l’ultima indiscrezione sulla Juventus è l’agenzia Reuters che sottolinea come i rappresentanti della famiglia Agnelli nelle ultime settimane abbiano valutato nuove possibilità riguardo il futuro finanziario del club a cominciare dalla possibilità dell’ingresso di un socio di minoranza nel club. Attraverso il gruppo Exor (holding gestita da John Elkann), la famiglia Agnelli possiede il 64% della Juventus.
Juventus, arriva la smentita di Exor
Del futuro della Juventus e di cambiamenti in seno alla proprietà se ne parla ormai da tempo ma da parte della famiglia Agnelli non è arrivata mai nessuna dichiarazione ufficiale in tal senso. Anzi, proprio la settimana scorsa una portavoce del gruppo Exor ha smentito le ultime voci: “Il nostro impegno nei confronti della Juventus rimane invariato e non c’è stato nessun incontro. Qualsiasi idea contraria è priva di fondamento, fuorviante e volta solo a creare imbarazzo”. Lo stesso Elkann ha negato il bisogno da parte del club di maggiore liquidità.
Secondo Reuters invece i discorsi continuano, con l’agenzia che sostiene che tra i potenziali investitori ci potrebbero essere fondi mediorientali o asiatici ma anche statunitensi che porterebbero in dote alla possibilità di condurre nuove operazioni commerciali e accordi di sponsorizzazione e branding.
Juventus: le vicende giudiziarie mettono tutto in attesa
La Juventus mira però a uscire prima possibile dalle sabbie mobili delle vicende giudiziarie (sportive e non) che l’hanno vista coinvolta negli ultimi mesi. Soltanto una volta che la situazione sarà completamente chiarita (almeno dal punto di vista sportivo, tenendo in considerazione i tempi della giustizia ordinaria, ndr), il club potrà avere un quadro migliore della situazione e delle mosse da intraprendere.