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Juventus, l'arbitro avvisò giocatori Fiorentina che erano in fuorigioco: ecco cosa è successo, la polemica

Luca Marelli fa chiarezza sulla bufera sorta in merito alla decisione di Mariani di suggerire ai viola di spostarsi per evitare l'offside

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Si è chiuso un 2024 difficilissimo per gli arbitri, messi nel mirino soprattutto nella prima parte della stagione e a ragion veduta per i tanti errori commessi: il primo anno dopo Orsato, ritiratosi a giugno, non è iniziato nel migliore dei modi ma a volte è utile ricordare che alcune polemiche sono sbagliate o strumentali, come sottolinea con un suo post su Facebook Luca Marelli.

Mariani e l’avviso a Kean in Juventus-Fiorentina

Ha fatto molto discutere ad esempio quanto ha fatto l’arbitro Mariani in Juventus-Fiorentina. Al 27′ il fischietto di Aprilia, prima di far battere una punizione ai viola, ha avvisato Kean di spostarsi perché si trovava in posizione di off-side. Un particolare che non è sfuggito a molti tifosi bianconeri e che ha scatenato una piccola polemica.

Marelli fa chiarezza sull’operato dell’arbitro

Nel fare gli auguri di buon anno il talent arbitrale Luca Marelli su Facebook è tornato su quell’episodio scrivendo: “Al di là dei più sentiti auguri di buon anno, spero (ma non sono fiducioso in merito…) che il 2025 ci eviti polemiche senza senso. Se gli episodi continueranno a far discutere (come, del resto, è anche giusto che sia, dato che il confronto di idee differenti è sempre fondamentale), l’augurio è che si evitino inutili sprechi di parole su questioni banali. Primo post arbitrale dell’anno su un episodio del 2024. Juventus-Fiorentina. Avrete probabilmente letto dello “scandalo” (sic) di Mariani che indica ai giocatori della Fiorentina di non rimanere posizionati in un certo modo per evitare di essere sanzionati per fuorigioco”.

Marelli prosegue: “Ebbene, prendete una qualsiasi partita degli ultimi 3/4 anni, cercate un calcio di punizione dal limite e vedrete gli arbitri, in caso di calciatori posizionati in posizione di fuorigioco, indicarli per far capire che, se dovessero rimanere in quella zona del terreno di gioco, potrebbero essere sanzionati. Capita da anni perché, sempre da anni, la prevenzione è diventata fondamentale nell’attività arbitrale. Facciamo un esempio banale. Quante volte avete visto l’arbitro interrompere l’esecuzione di un calcio d’angolo per richiamare due o più giocatori che si stavano strattonando? Centinaia? Forse migliaia? Ebbene, la ratio di fondo è esattamente la medesima: prevenzione”.

La prevenzione tra i doveri dell’arbitro

L’ex arbitro comasco conclude: “Solitamente, sui calci d’angolo, l’arbitro dice ai calciatori di guardare il pallone e non solo l’avversario, avvertendo che tale comportamento potrebbe portare ad una sanzione, contro l’attaccante o contro il difendente. Avvertire un calciatore della sua posizione di fuorigioco è esattamente nel solco della stessa ratio: prevenire eventuali proteste per una rete annullata per fuorigioco geografico che diventa attivo in presenza di taluni presupposti. L’unica differenza rispetto a centinaia di episodi identici è che, per una volta, qualcuno ci ha fatto caso. Nelle prossime partite, fateci caso. La fattispecie più classica: punizione dal limite con barriera aggiuntiva dietro alla barriera principale. Vedrete sempre l’arbitro avvertire i calciatori attaccanti della loro posizione potenzialmente punibile”.

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