Non è una malattia ma una condizione stabile, ordinaria ormai per la Juventus, la pareggite. I bianconeri si fanno beffare nel finale dalla Fiorentina terminando l’incontro ancora una volta 2-2 davanti al proprio pubblico. Eppure i padroni di casa riescono a trovare due volte il vantaggio, sempre con uno straripante Khephren Thuram. Alla prima ci pensa Kean, alla seconda invece è Sottil a rimettere in carreggiata i viola. Fischi all’Allianz Stadium.
- Le scelte di Motta e Palladino
- Botta e risposta Thuram-Kean nel primo tempo
- Khephren diventa Marcus ma spunta Sottil nel finale
- Le pagelle della Juventus
- Top e flop della Fiorentina
Le scelte di Motta e Palladino
Juventus e Fiorentina sono a pari punti, con i viola che però vantano una partita in meno. Nello scontro diretto sorprende tutti Thiago Motta che lascia in panchina inizialmente Cambiaso e anche Yildiz, optando per McKennie ancora una volta terzino sinistro e Mbangula avanzato sulla fascia. Una novità c’è anche in casa toscana, con Parisi titolare per la seconda volta in stagione a dispetto di Gosens. Palladino torna a Torino con la voglia di sorprendere il suo vecchio club e proseguire la marcia verso l’Europa.
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Botta e risposta Thuram-Kean nel primo tempo
La partenza della Juve è aggressiva: i bianconeri vogliono tenere alto il ritmo di gioco provando ad azzannare la viola. Gli insulti razzisti nei confronti di Vlahovic, provenienti dal settore ospite, bloccano la partita per qualche minuto fino al consueto avviso dello speaker. La Vecchia Signora riprende da dove aveva lasciato fino a colpire con l’azione individuale di Thuram che usufruisce del buco difensivo gigliato per freddare De Gea. Gli ospiti, tuttavia, rimangono sul pezzo e trovano il pari col colpo di testa di Kean su servizio perfetto di Adli. Il bomber di Vercelli non esulta e si scusa con i suoi vecchi tifosi.
Khephren diventa Marcus ma spunta Sottil nel finale
Nel secondo tempo il volto della Juve è sempre quello di Khephren Thuram. Il suo inserimento su assist di Koopmeiners vale il nuovo vantaggio dei bianconeri. Alla squadra di Thiago Motta manca però la capacità di dare il colpo di grazia alla Fiorentina, tenendola in pratica sempre in vita fino ai minuti finali. E infatti all’87esimo arriva la beffa con Sottil che con un mancino al volo beffa Di Gregorio per il 2-2.
Le pagelle della Juventus
- Di Gregorio 6 Solo un paio di uscite tempestive e poco altro da segnalare.
- Savona 5,5 Un po’ di errori, anche banali, in fase di appoggio.
- Gatti 6 Bravo sia nella sua area di rigore che in quella avversaria. De Gea gli nega la gioia del gol. (Dall’89’ Fagioli ng)
- Kalulu 6 Molto bene… fino al gol di Kean. Nell’azione salta a vuoto e per un difensore è un errore da matita rossa. Arriva comunque alla sufficienza perché per il resto è sempre posizionato bene e ci mette una pezza in più di un’occasione.
- McKennie 5,5 Non è un terzino e si vede. Ragiona da centrocampista, facendosi infilare più volte alle spalle. (Dal 62′ Cambiaso 5 Scivola sull’azione del 2-2 viola).
- Locatelli 7 Qualche lancio, non sempre ben calibrato. Poi il consueto lavoro neanche tanto oscuro a dire il vero perché si sente l’apporto del mediano juventino.
- Thuram 8 I suoi break a metà campo sono una delle chiavi del match. Con due di questi segna la prima doppietta in bianconero. (Dall’89’ Douglas Luiz ng)
- Conceicao 6,5 Il solito Chico. Fa un paio di cross invitanti per Vlahovic ed è perennemente cercato dai compagni per una delle sue accelerazioni.
- Koopmeiners 6,5 La sua posizione tra le linee dà fastidio ai viola. Lo si intuisce dai primi minuti, poi sparisce un po’ dai radar fino all’assist per il 2-1 di Thuram.
- Mbangula 6 Scelto a sorpresa, rientra per dare una mano anche in difesa dimostrando il perché Motta lo abbia voluto. Non sempre efficace quando spinge, confeziona comunque una prestazione sufficiente. (Dal 62′ Yildiz 5,5 Un solo spunto con relativa conclusione deviata sul fondo e poco più).
- Vlahovic 5 Il viola per lui è come la kryptonite per Superman. 7 partite senza segnare alla sua ex. Comuzzo gli concede solo le briciole e con quelle il serbo fa veramente poco. (Dall’82’ Nico Gonzalez ng)
Top e flop della Fiorentina
- Kean 7,5 Il voto sarebbe stato buono anche senza il gol, per il lavoro svolto. Poi segna pure come il più spietato dei killer, andando contro anche ai sentimenti.
- Sottil 7 Non fa nulla fino al minuto in cui confeziona il 2-2. Un premio a Palladino che lo ha tenuto in campo.
- De Gea 7 Compie tre parate di assoluto livello che non fanno neanche notizia per lo spagnolo.
- Adli 6,5 Serve un cioccolattino per la testa di Kean. Molto bene anche in regia.
- Dodo 6 Sbaglia qualche scelta in fase offensiva, però è allo stesso tempo anche l’uomo più pericoloso.
- Cataldi 5,5 Male a centrocampo, dove non si fa sentire come dovrebbe.
- Parisi 5,5 Palladino lo individua come elemento ideale per contenere Conceicao: decisione rivedibile ma non è solo colpa sua
- Ranieri 5,5 In colpevole ritardo sulla percussione di Thuram, con Comuzzo intento a contenere Vlahovic.
- Gudmundsson 5 Impalpabile. Fa solo presenza in campo finché Palladino non lo richiama in panchina.