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Juventus, l’erede di Pogba è Koopmeiners ma servono due sacrifici

Non tutti i giovani esplosi in bianconero resteranno a Torino. Tra questi alcuni saranno utili a far cassa con un bottino da reinvestire sul mercato

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Che la Juventus voglia un centrocampista lo sanno ormai anche i muri. D’altra parte Massimiliano Allegri può fare affidamento soltanto su cinque uomini, dal momento che per la stagione attuale ha perso definitivamente sia Paul Pogba che Nicolò Fagioli. L’ultima idea che è venuta in mente a Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna porta in Serie A: si tratta di Teun Koopmeiners dell’Atalanta. Opzione costosa che però il club bianconero vorrebbe portare a termine, anche a costo di sacrificare qualche pezzo pregiato.

Due possibilità per il centrocampo di Madama

Si vedono poco ma lavorano tanto, Giuntoli e Manna. La nuova coppia di mercato della Juventus si è riunita alla Continassa insieme ai loro collaboratori sia per discutere della strategia per Pogba per trovare la soluzione migliore per rinforzare il centrocampo. Le possibilità sono due: la prima è rifugiarsi in qualche opportunità di gennaio prendendo qualcuno in prestito a condizioni vantaggiose; la seconda è invece anticipare l’investimento programmato per giugno nel tentativo di dare ancora più fastidio all’Inter nella lotta scudetto.

La pazza idea Koop e il costo dell’operazione

Se ci fosse qualcuno per cui varrebbe la pena fare un sacrificio, la Vecchia Signora non si sottrarrebbe. Un esempio sarebbe Teun Koopmeiners, 25 anni, centrocampista dell’Atalanta e della Nazionale olandese. Non si tratta di una novità: sono già un paio d’anni che le sirene bianconere si sono attivate su questo profilo. Koop sa giocare a calcio, è in grado di occupare diverse posizioni ed in più ha un discreto feeling col gol. La Dea però lo valuta tanto: si parla di qualcosa come 50 milioni di euro.

Due cessioni per finanziare il colpo

La Juve può permettersi un investimento del genere? La risposta per ora è no. Al netto della ricapitalizzazione il club bianconero non ha possibilità di spendere così tanti soldi, ancor meno a gennaio. Tuttavia, come stiamo vedendo, la società piemontese ha un bel patrimonio di calciatori che si stanno valorizzando sia a Torino che in giro per lo Stivale. Due di questi sono Iling jr e Soulé. Dalla loro cessione si potrebbe ricavare un gruzzoletto da girare all’Atalanta per arrivare a Koopmeiners.

Ci sarebbe anche Kenan Yildiz che in giro raccoglie sempre più consensi. Ma la Juventus sarebbe restìa a privarsi del giocatore turco, ritenuto un potenziale craque. Più possibile invece che il futuro degli altri due sia lontano dalla Serie A. Per quanto riguarda l’esterno inglese, al di là delle chiacchiere, è fuori dal progetto di Allegri. Sta giocando poco e ha un contratto la cui scadenza è ravvicinata. Probabile la cessione già a gennaio. L’argentino invece chiuderà la stagione al Frosinone e poi definirà il proprio destino.

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