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Juventus, le scommesse di Fagioli e il doping di Pogba: Arthur adesso è il grande rimpianto

Dopo le recenti vicende riguardanti Pogba e Fagioli, Arthur potrebbe diventare un rimpianto per Allegri, che rischia di trovarsi con gli uomini contati a centrocampo

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Matteo Morace

Matteo Morace

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I recenti casi di doping per Paul Pogba e quello delle scommesse illegali online di Nicolò Fagioli, rischiano di privare la Juventus di due elementi fondamentali in un reparto che, senza di loro, si ritrova con i giocatori contati. Una situazione complicata per Massimiliano Allegri e che rischia di far nascere dei rimpianti per la gestione di Arthur, autentico protagonista dell’ottimo inizio di campionato della Fiorentina.

Centrocampo contato senza Pogba e Fagioli

La Juventus rischia di trovarsi con gli uomini contati a centrocampo dopo le recenti vicende che hanno avuto come protagonisti Paul Pogba e Nicolò Fagioli. Il francese infatti, al quale è stato abbassato lo stipendio al minimo salariale, rischia di rimanere fuori a lungo per la vicenda doping, soprattutto dopo che le controanalisi hanno confermato il primo verdetto.

Per quanto riguarda l’italiano classe 2001 è ancora tutto da capire, ma il rischio che la giustizia sportiva possa intervenire dopo la scoperta delle scommesse sul calcio da lui fatte online, è comunque un’ipotesi concreta.

Senza loro Massimiliano Allegri per il suo centrocampo con tre centrali può fare affidamento solamente su Manuel Locatelli, Adrien Rabiot, Fabio Miretti e Weston McKennie, per un totale di quattro elementi, anzi, a essere sinceri tre e mezzo visto che lo statunitense viene impiegato maggiormente come esterno di destra.

Le ottime prestazioni di Arthur alla Fiorentina

La Fiorentina ha trovato in Arthur quello che la Juventus ha cercato, e pagato a caro prezzo, tre anni fa. L’ottimo inizio dei viola coincide anche con la riscoperta di un giocatore dall’enorme talento, tanto da guadagnarsi il paragone con Xavi ai tempi del Barcellona, che dal suo approdo in bianconero si era completamente perso, complici una Juventus ridimensionata e i tanti guai fisici che non l’hanno mai lasciato tranquillo.

I 17 punti in classifica della Fiorentina, che valgono il terzo posto in classifica condiviso proprio con la Juventus, non sono un caso. I viola allenati da Vincenzo Italiano hanno fatto un ulteriore passo avanti in questo inizio di stagione, mettendo in mostra un gioco molto propositivo, che passa da un centrocampo e una trequarti di grandi qualità, capace di mettere in difficoltà anche le formazioni più attrezzate in Serie A, come testimonia il recente 3-1 in trasferta rifilato al Napoli.

Il confronto con Locatelli

Anche il confronto tra Arthur e chi ricopre il suo ruolo alla Juventus, Manuel Locatelli, testimonia come il brasiliano oggi potrebbe essere molto utile ad Allegri. Analizzando i dati e le prestazioni dei due, si evince come il centrocampista della Nazionale italiana sia stato fin qui protagonista di una stagione non esaltante, soprattutto se paragonata a quella del brasiliano.

Locatelli al momento risulta essere un imprescindibile nello scacchiere di Max, anche perché di valide alternative in rosa per quel ruolo non sembrano essercene, e ha collezionato più minuti di Arthur, 704’ contro 523’, una delle poche statistiche in cui a trionfare è l’italiano, ma per il resto l’impatto del brasiliano in questa Serie A è certamente superiore.

Entrambi hanno finora contribuito direttamente a un solo gol delle rispettive squadre (tutti e due hanno confezionato un assist) e anche a livello di contrasti a terra si trovano praticamente pari (28 vinti e 18 persi per Arthur e 27 vinti e 18 persi da Locatelli), ma se si guardano le statistiche riguardanti i passaggi, emerge come Arthur non possa che essere considerato un rimpianto dalla Juventus al momento.

In generale il 93,25% dei 370 passaggi fatti da Arthur sono giunti al destinatario desiderato contro l’85,1% di Locatelli (477 passaggi fatti in totale per lui). Una distanza che riguarda prevalentemente i passaggi lunghi, quelli più complessi e spesso utili alle formazioni per ripartire velocemente in contropiede, soprattutto avendo uno come Chiesa in squadra. In questo fondamentale infatti tra i due intercorre un abisso, con il giocatore della Fiorentina che ne ha sbagliati solamente 4 su 38, contro i ben 28 errori su 65 del regista della Juventus. Insomma, dallo scambio con Miralem Pjanic, alla cessione in prestito con diritto di riscatto alla Fiorentina, Arthur continua a regalare dispiaceri ai bianconeri. Che in questo momento ne hanno di gatte da pelare: le ultime sul caso Fagioli, che si allarga a macchia d’olio.

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