Il Milan batte la Juventus in rimonta e stacca il pass per la finale di Supercoppa Italiana, dove affronterà l’Inter. Per oltre un’ora la Signora ha avuto il controllo del match, poi in quattro minuti si è suicidata con il rigore causato da Locatelli e la frittata combinata da Gatti e De Gregorio. Thiago Motta mastica amaro, ottimo l’esordio di Sergio Conceicao.
- Juventus, primo ko contro un'italiana per Motta
- Cambi decisivi: Juve rimontata dopo l'uscita di Vlahovic
- Milan, la scossa di Conceicao nell'intervallo: cosa è successo
- L'abbraccio col figlio Francisco e la confessione
Juventus, primo ko contro un’italiana per Motta
È deluso, e non potrebbe essere altrimenti dopo aver dominato per circa 70 minuti, Thiago Motta. Ai microfoni di Canale 5 analizza il ko col Milan. Che fa male. “No, non possiamo essere contenti, perché non siamo stati in grado di chiudere la partita. Il Milan ha creato una sola volta con Theo eppure abbiamo subito due gol. Avremmo dovuto vincere noi, ma non ne siamo stati capaci”.
La Supercoppa avrebbe potuto rivelarsi il trampolino di lancio della Juventus, invece inasprisce le critiche all’indirizzo del progetto targato Giuntoli-Motta.
Cambi decisivi: Juve rimontata dopo l’uscita di Vlahovic
Usciti Mbangula, tra i migliori, e Vlahovic, unico riferimento offensivo della Juventus, i bianconeri sono stati ribaltati in una manciata di minuti. Coincidenza? Può darsi. Ma quando a Motta vengono chiesti lumi sulle sostituzioni effettuate, l’italo-brasiliano risponde così: “Tutte le scelte fatte sono per il bene della squadra”. Punto. Altro che mea culpa.
Si torna sulla partita e sul peso della sconfitta che l’allenatore definisce “importante, perché avevamo grandi possibilità di arrivare in finale”. E svela in cosa bisogna migliorare. “Nel carattere. La partita eradalla nostra parte, in controllo. Reagire è la cosa più importante e oggi non siamo stati bravi dopo il primo episodio negativo del rigore”. Sull’infortunio di Francisco Conceicao nel prepartita: “Lo valuteremo, ha avuto un fastidio. Peccato: avremmo voluto avere sia lui sia Yildiz per gestire il loro minutaggio”.
Milan, la scossa di Conceicao nell’intervallo: cosa è successo
Debutto vincente di Sergio Conceicao sulla panchina del Milan. Partita double face del Diavolo: male nel primo tempo, tutt’altra squadra nella ripresa. “Nei primi 45′ ho visto il Milan di qualche settimana fa, con tanti dubbi nei giocatori difensivamente, nel pressing, nella circolazione della palla”.
La scossa nell’intervallo. “Negli spogliatoi abbiamo parlato, dovevano capire cosa bisognava fare per vincere la partita. Non ho dato baci ai giocatori, anzi mi sono arrabbiato un po’. Perché la squadra non faceva le cose che avevamo preparato. E nel secondo tempo sono stati coraggiosi. Ma non abbiamo vinto ancora niente”.
L’abbraccio col figlio Francisco e la confessione
Niente derby padre-figlio per l’infortunio del calciatore della Juventus. A fine partita, però, i due si sono lasciati andare a un abbraccio immortalato dalle telecamere. “Ero più contento io perché ho vinto, lui più triste perché ha perso. Ma fa parte della vita” ha detto Conceicao senior.
Che poi ammette: “Io non sono molto simpatico, non sono uno a cui piace dare abbracci. E questo gruppo lo ha accettato subito, ha accettato di avere un allenatore che non sorride tanto. Io non sono qua per fare amicizia, ma per vincere”.