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Juventus, processo plusvalenze: colpo di scena, cade accusa per Agnelli, Nedved e Paratici

Arriva una volta inattesa nel processo ordinario sul caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus, c'è la richiesta di archiviazione per l'ex board con Andrea Agnelli, Nedved, Paratici in testa

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Continua a far rumore il caso plusvalenze e tutti i relativi processi che vedono coinvolta la Juventus. Nemmeno 48 ore fa si era registrato il ricorso al Tar del Lazio dell’ex presidente Andrea Agnelli contro la squalifica per due anni rimediata dalla Procura Federale. Oggi altro colpo di scena: è stato archiviato il reato di false fatturazioni contestato agli ex vertici del club che facevano parte del Cda: tra cui lo stesso Agnelli, e con lui Pavel Nedved, Fabio Paratici, Marco Re, Stefano Bertola e Stefano Cerrato.

Juve, arriva un successo sul fronte processo plusvalenze

Secondo quanto riportato da La Repubblica, la procura ha chiesto e ottenuto l’archiviazione per i tre ex componenti del collegio sindacale della Juve nell’ambito della giustizia ordinaria, Paolo Piccatti, Nicoletta Paracchini e Silvia Lirici. Una richiesta dovuta al fatto che, “dopo gli accertamenti, non è stato evidenziato un loro coinvolgimento nell’ambito della manovra stipendi, delle side letter, così come della carta Ronaldo”.

Fonte: ANSA

Per le plusvalenze il richiamo è al revisore esterno, la Ernst & Young. La richiesta di archiviazione è però duplice. È stata fatta anche per gli ex vertici della Juve, Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Marco Re, Stefano Bertola e Stefano Cerrato perché è venuta meno l’accusa di “emissione di fatture per operazioni inesistenti” con riguardo alle “operazioni foriere di plusvalenze fittizie”.

Juventus, la vittoria di Pirro: non cambia niente sul piano sportivo

Si sbaglia di grosso chi pensa che questo “successo” nell’ambito processuale possa cambiare il corso di quanto già stabilito dalla giustizia sportiva in tutte le varie sedi e per tutti i vari filoni, compreso l’ultimo, manovre stipendi su cui il club ha patteggiato dopo essersi beccato il -10 sul fronte plusvalenze. E dire che tra le motivazioni della procura si legge che

finalità prevalentemente bilancistica e non fiscale delle operazioni di scambio contestate. Queste operazioni risultano neutre, “a somma zero”, sotto il profilo finanziario, tese solo a consentire di registrare un ricavo immediato, spalmando i costi negli anni successivi. Anche ritenendo artificiali i valori contrattuali, la Juventus non ha avuto alcun concreto vantaggio fiscale da queste operazioni”.

Juve, Agnelli e il ricorso al Tar

L’ex presidente della Juve all’ultimo giorno utile, ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro la decisione del Collegio di Garanzia presso il Coni che lo ha squalificato per due anni per la vicenda plusvalenze. Lo riporta l’Ansa, immediatamente ripresa da diversi organi di stampa. Agnelli, dunque, ha deciso di proseguire la sua battaglia seguendo l’iter della giustizia amministrativa.

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