Esordio vincente per Igor Tudor, ma non per tutti. Il neo tecnico bianconero debutta con un successo – sofferto e solo per 1-0 – sulla panchina della Juventus, nella sfida contro il Genoa. E mentre lo Stadium ha accolto calorosamente il nuovo allenatore, non ha però risparmiato critiche ai giocatori che continuano a non convincere. Tra questi spicca Teun Koopmeiners, che, ancora una volta, non riesce a incidere nel match. Tra i tifosi, sui social, è persino tornato ad aleggiare il mistero sui certificati medici continui (per motivi di stress psico-fisico) che l’estate precedente il centrocampista olandese presentò all’Atalanta pur di non allenarsi.
- Il verdetto dello Stadium: Koopmeiners bersagliato dai tifosi
- Un'altra prestazione da dimenticare per l'Olandese
- Tudor scoraggiato da Koopmeiners
- Ravezzani boccia Koopmeiners: tifosi scatenati
Il verdetto dello Stadium: Koopmeiners bersagliato dai tifosi
La pazienza dei tifosi juventini nei confronti di Teun Koopmeiners sembra ormai esaurita. Dall’inizio della stagione, l’olandese ha collezionato una serie di prestazioni deludenti e neanche l’arrivo di Tudor è riuscito a invertire la tendenza. Nei 66 minuti disputati contro il Genoa, il centrocampista olandese ha mostrato ancora una volta un rendimento insufficiente (con tanto di un tiro dal limite dell’area terminato in curva), confermando le difficoltà che lo accompagnano da inizio stagione.
All’uscita dal campo, il pubblico ha manifestato il proprio dissenso con sonori fischi, mentre poco dopo ha tributato un caloroso applauso a Miretti, autore di una prova più convincente.
Un’altra prestazione da dimenticare per l’Olandese
Anche gli esperti non hanno avuto dubbi nell’indicare Koopmeiners come il peggiore in campo. Teoricamente agevolato dalla presenza di Yildiz al suo fianco, che gli avrebbe dovuto consentire maggiore libertà di manovra, l’olandese non è mai riuscito a supportare efficacemente l’attacco risultando evanescente nella costruzione del gioco.
Non basta nemmeno l’ultimo schiaffo dato a Motta per ritrovare energia positiva. Koopmeiners è stato per tutta la gara mentalmente poco reattivo, in più di un’occasione è anche apparso in ritardo nei contrasti.
Tudor scoraggiato da Koopmeiners
Nel post-partita, Igor Tudor ha però provato a sostenere l’olandese in questo momento complicato ma ha ammesso: “È evidente che non sta attraversando un buon periodo, ma rimane un giocatore di valore. L’unico modo per superare una crisi come la sua è lavorare duramente, sia dal punto di vista fisico che mentale”.
Ravezzani boccia Koopmeiners: tifosi scatenati
Anche il direttore di TeleLombardia, Fabio Ravezzani, ha bocciato l’Olandese con un duro post sui social: “Qualcuno dovrà spiegarmi come sia possibile che un calciatore che nell’Atalanta sembrava un professore in campo (Koopmeiners) possa trasformarsi in un naufrago con lo sguardo perso nel vuoto, capace solo di passar palla al compagno più vicino e inerme in ogni tackle.”
Tra i tifosi torna il dubbio sui certificati medici presentati all’Atalanta nel mese di Agosto 2024: “Forse i certificati medici dell’estate non erano così compati in aria”. E ancora: “Mi è venuto lo stesso pensiero, lo ammetto.” C’è poi chi scrive: “Koop visto in faccia mi pare un pulcino spaurito, perso, zero grinta, zero garra. Ma quei certificati medici presentati in estate allora erano veri?”.
C’è poi chi suggerisce: “Rimango della mia idea: Dusan ha senso solo in modulo a 2 punte, Koop ha senso solo dietro 2 punte. Se si vuole rivalorizzare questi 2 giocatori, ci vuole il 3-5-2/3-4-1-2. E ancora: “Probabilmente perché nell’Atalanta faceva il terzo in un centrocampo a cinque nella Juve no…”
C’è ancora chi boccia Koopmeiners: “Smettiamola di definirlo fenomeno. Nell’Atalanta era un ingranaggio che funzionava in un meccanismo perfetto. Ma ricordiamoci che è una riserva in una delle peggiori nazionali olandesi di sempre. Questo ha toccato il suo apice a Bergamo a 27 anni. Tutto qui. E su quei certificati medici…………”
E infine: “A me risultava irrilevante anche nella Dea, mi domando sempre cosa ci abbiano visto i nostri dirigenti. Avrei preso Ederson a occhi chiusi, ma Koop… Mi è venuto un forte dubbio sui certificati medici estivi all’Atalanta, forse era veramente già cotto.”