Massimiliano Allegri continua a fare i conti. Il “matematica: buono” indirizzato a un giornalista, in sala stampa dopo la partita con l’Inter, che aveva fatto i conti sui “reali” punti della sua Juventus senza penalizzazione è diventato virale sui social. Bisogna infatti essere bravi a far di conto per capire dove sia o possa essere la Vecchia Signora tra penalizzazioni, passate, oggetto di ricorso e ipotetiche in futuro all’atto dei vari processi in cui il club bianconero è invischiato.
E non è detto che il campionato possa concludersi con una classifica “chiara” senza asterischi. Tutto dipenderà dai tempi della giustizia sportiva. L’ipotesi di mettere mani, già in estate, alla graduatoria della prossima stagione è più che un rischio.
Processo Juve: tempi stretti, classifica sub judice
Al momento, sul fronte sportivo, la Juventus paga una penalizzazione di 15 punti in classifica comminata lo scorso 21 gennaio dalla Corte Federale per il caso delle plusvalenze di cui si sarebbe macchiato il club bianconero negli ultimi anni di gestione dell’oramai vecchio board con tanto di pene: 2 anni e mezzo a Fabio Paratici, 2 anni ad Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Federico Cherubini e 8 mesi a Pavel Nedved.
Fin qui nulla di nuovo e mentre la Juve rimonta in classifica a suon di vittorie tutti aspettano la data fatidica del 19 aprile quando al Coni si discuterà del ricorso presentato dal club bianconero. Che quei 15 punti in meno potrebbe riaverli, farebbero tutta la differenza del mondo lanciando la Juve dai 41 ai 56 punti, dal 7° al 2° posto alle spalle del solo Napoli, in piena zona Champions, anzi con +4 su Lazio, +6 su Inter e +8 sul Milan.
Classifica serie A: quando la Juve sconterà altre penalizzazioni?
Semmai la Juventus dovesse vincere il ricorso sul -15 non sarebbe ovviamente tutto finito. All’orizzonte infatti ci sono altri possibili, probabili, processi. Il procuratore federale Giuseppe Chinè, domani dovrebbe chiudere le sua indagini con tanto di richieste, dopo ben due proroghe, sul fronte della manovra stipendi e sulle partnership sospette con altre società. Nelle ultime ore si è addirittura vociferato che Chinè possa richiedere due iter processuali separati per questi due fronti. Ipotesi che potrebbe frammentare e allungare i tempi di giudizio.
Classifica sub judice e/o penalizzazioni al prossimo campionato
L’ipotesi arriva da Tuttosport di oggi. Secondo il quotidiano torinese molto vicino agli ambienti juventini, facendo due calcoli (eh sì, bisogna proprio essere bravi in matematica) il rischio che il prossimo verdetto del processo sportivo sul secondo filone di indagini, arrivi in primavera inoltrata è molto alto, anzi quasi sicuro. Questo significa che al di là di come vada il ricorso, nè la Juventus e nè le altre 19 squadre di serie A in lotta per l’Europa, dall’Inter all’Atalanta passando per Lazio, Milan e Roma, conosceranno la reale posizione dei bianconeri. Scenario che rischia di protrarsi fino a fine campionato, domenica 4 giugno, considerando eventuali tempistiche per un eventuale ricorso della Juventus.
Ma c’è di più, Tuttosport ipotizza che secondo il concetto di pena afflittiva, in caso di colpevolezza della Juve, secondo i tempi di fine campionato, l’eventuale nuova penalità possa essere comminata ai bianconeri sulla prossima serie A 2023/2024, considerando anche che per quanto riguarda le partnership opache con altre società ci sarebbero altri club in ballo che rischiano anche loro di prendere punti in meno (Bologna, Genoa e Cagliari peraltro in B, Atalanta, Udinese e Sassuolo).