L’Inter di Simone Inzaghi, nell’amichevole di Cesena contro il Lione, non va oltre un 2-2 in rimonta che non ha dato buone sensazioni soprattutto nella prima frazione. I nerazzurri sono andati addirittura sul doppio svantaggio per via dei gol di Lacazette e di Cherki, prima della rimonta nel secondo tempo con Lukaku e Barella.
I nerazzurri giocano per quello che hanno, ma la sensazione che lascia il Dino Manuzzi è che dal mercato serva ancora qualche rinforzo oltre Lukaku.
- Inter-Lione, la cronaca del match di Cesena
- Inter, cosa cambierà da qui alla fine del mercato
- I prossimi appuntamenti dell'Inter
Inter-Lione, la cronaca del match di Cesena
La prima frazione della gara è stata caratterizzata da occasioni da una parte e dall’altra, con l’Inter che va spo esso vicina al gol del vantaggio con Dimarco, Lukaku, Calhanoglu e Lautaro, ma a passare in vantaggio sono i francesi grazie al colpo di testa di Lacazette su assist di Paqueta.
Il gol del raddoppio arriva al minuto 49 del secondo tempo con Cherki, ma l’Inter risponde due minuti dopo con Romelu Lukaku. Dimarco crossa per Big Rom dopo che Lopes aveva respinto un tiro di Lautaro Martinez: stacco potentissimo del belga e 2-1.
Il gol del pareggio definitivo arriva grazie a Nicolò Barella: Dumfries lancia per Lautaro, che tocca dentro per Barella, il quale batte Lopez con un pallonetto delizioso.
Inter, cosa cambierà da qui alla fine del mercato
Interessante notare che Simone Inzaghi, nel corso dei 90 minuti, ha cambiato quasi tutti gli 11 titolari portando a 21 il numero dei giocatori utilizzati (solo De Vrij è rimasto in campo sempre). Dunque al livello numerico i nerazzurri hanno gli uomini giusti, ma a livello qualitativo qualcosa potrà cambiare sicuramente entro la fine del mercato.
Dzeko per esempio, entrato al 68′ per Lautaro, è uno di quelli che sono destinati a cambiare casacca se arriverà l’occasione giusta. Serve inoltre come il pane un altro centrale, a prescindere dalla partenza o meno di Milan Skriniar.
Oggi ha iniziato D’Ambrosio al suo posto, con lo slovacco inizialmente in panchina, e poi è entrato anche Darmian. Il problema è che manca qualcuno veramente di livello in caso di infortunio di uno dei titolari, e in una stagione così complessa come la 2022/2023 questa è una leggerezza che l’Inter non si può permettere.
Bene Asllani come vice Brozovic (l’ex Empoli è entrato al minuto 74), non convincono ancora Mkhitaryan e Gosens, lontano dai fasti orobici. Bene Bellanova sull’altra fascia, il mercato è stata benevolo in questo senso regalando a Inzaghi un ottimo rimpiazzo.
I prossimi appuntamenti dell’Inter
All‘Inter, dopo Monaco e Lione, non resta che una vera amichevole per testare la propria preparazione prima dell’inizio del campionato. I nerazzurri infatti il 6 agosto sfideranno il Submarino Amarillo del Villarreal allo stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia.
In quell’occasione con ogni probabilità si vedranno gli XI titolari che scenderanno in campo per la prima partita di Serie A, il 13 agosto contro il Lecce al Via del Mare, per poi affrontare lo Spezia a San Siro e poi la Lazio all’Olimpico per il primo big match della stagione nerazzurra.