La quartultima giornata del massimo campionato sarà ricordata soprattutto per le accese proteste del Benevento e per l’accorato sfogo del presidente Vigorito contro l’addetto Var Mazzoleni. Nel mirino la mancata concessione del rigore del possibile 2-2 nel match contro il Cagliari. Ma non sono mancate discussioni in altre gare, in particolare in Fiorentina-Lazio e in Genoa-Sassuolo.
Benevento su tutte le furie
In Benevento-Cagliari l’arbitro Doveri ha prima concesso il rigore per l’intervento di Asamoah su Viola, poi lo ha annullato su segnalazione dell’uomo-Var Mazzoleni. Il tocco del giocatore rossoblu è lieve, ma c’è. Viola sembra andare alla ricerca del contatto, che però c’è tutto. Ci sarebbe da discutere anche sulla chiamata dalla sala video, visto che il direttore di gara aveva visto nitidamente l’episodio in presa diretta. Insomma, proteste giuste da parte del Benevento. Ma, in base al nostro regolamento, non si può parlare di partita falsata, visto che il Cagliari avrebbe comunque vinto 2-3.
Le altre partite del quartultimo turno
Proteste anche di marca laziale nella gara contro la Fiorentina per una serie di offside dubbi nel primo tempo e, soprattutto, per le eccessive perdite di tempo dei viola nella ripresa. Incerta in diverse circostanze, in effetti, la direzione di Maresca che però non ha avuto un peso determinante nella sconfitta della formazione di Inzaghi. Accese lamentele anche di marca genoana per l’annullamento del gol di Zajc contro il Sassuolo: c’è comunque un fallo precedente di Destro su Locatelli, non biasimabile la decisione di Mariani di annullare il gol. Nessuna sbavatura per Irrati in Spezia-Napoli e per Ayroldi in Inter-Sampdoria, mentre Valeri ha avuto bisogno del Var per concedere rigore al Milan per il braccio largo di Chiellini su tiro di Brahim Diaz.
La classifica senza errori arbitrali
Ecco la classifica del campionato di serie A al netto degli errori determinanti dei fischietti: Inter 89 punti; Napoli, Atalanta 74; Juventus 69; Milan 67; Lazio* 62; Roma 57; Sassuolo 52; Torino*, Sampdoria 47; Verona 44; Bologna 39; Fiorentina, Udinese 37; Genoa 35; Spezia, Cagliari 34; Benevento 29; Parma 19; Crotone 16.
E la classifica reale
Ecco invece la graduatoria reale del campionato (tra parentesi i punti in più e in meno dovuti a sviste o errori): Inter 85 punti (-4); Atalanta 72 (-2), Milan 72 (+5); Napoli 70 (-4); Juventus 69; Lazio* 64 (+2); Roma 58 (+1); Sassuolo 56 (+4); Sampdoria 45 (-2); Verona 43 (-1); Bologna 40 (+1), Udinese 40 (+3); Fiorentina 38 (+1); Genoa 36 (+1); Torino* 35 (-12), Cagliari 35 (+1); Spezia 34; Benevento 31 (+2); Parma 20 (+1); Crotone 18 (+2).
*1 partita in meno
IL REGOLAMENTO
Questa classifica è stilata sulla base di quello che avviene in campo, in occasione di episodi decisivi e che possono determinare direttamente il risultato, come i gol convalidati o annullati, i rigori concessi o non concessi, un’espulsione esagerata o ingiusta a tanti minuti dalla conclusione del match. Non sono considerate le variabili non direttamente determinanti, come i cartellini gialli, i falli veri o presunti avvenuti nell’azione precedente a quella che ha portato a un gol, le rimesse laterali, i corner contestati, un’espulsione contestata in zona Cesarini, ecc.
Albo d’oro campionato senza errori arbitrali Virgilio Sport
2019-20: Inter
2020-21: Inter