Kieffer Moore ha rappresentato l’ancora di salvezza per il Galles nella prima uscita ufficiale a Euro 2020. L’attaccante del Cardiff ha realizzato, di testa, il goal dell’1-1 che ha consentito alla compagine dei ‘Dragoni’ di evitare la sconfitta all’esordio in un girone che – presumibilmente alle spalle dell’Italia – si preannuncia molto serrato.
Una rete dal peso specifico enorme per il centravanti nativo di Torquay che, con i debutti, sembra avere un feeling davvero particolare visto che ha trovato la via della rete sia all’esordio nelle qualificazioni europee contro la Slovacchia, sia alla prima in Nations League contro la Finlandia.
Della serie tutto e subito, dunque. Anche se la sua carriera ha vissuto uno sviluppo decisamente opposto, scandito da un’interminabile gavetta che lo ha portato a forgiarsi nel mondo del semiprofessionismo inglese.
Fino a cinque anni fa, infatti, il nativo di Torquay giocava in National League, considerato il vertice dei campionati ‘non-league’, ossia al di sotto delle quattro principali divisoni britanniche che risiedono sotto la nomea di English Football League.
In quegli anni lo si vedeva mettere insieme sporadiche apparizioni con la maglia del Forest Green Rovers e del Torquay United, precedute persino da un’esperienza scandinava con la maglia dei norvegesi dei Vikings.
La svolta vera e propria arriva però tra il 2018 e il 2019 quando in Terza Divisione inglese fa incetta di goal con le casacche di Roterham e Barnsley dove di palloni in fondo al sacco ne piazza 33 in due anni ed entra in pianta stabile nel giro della nazionale.
Lo step successivo lo proietta in Championship – il secondo livello calcistico per importanza in Inghilterra – trovando sempre più continuità sotto porto con 30 centri in due anni tra Wigan e Cardiff. Oggi è arrivata anche l’affermazione sulla platea continentale. Il primo acuto in un grande appuntamento e la sensazione che non sarà l’ultimo.