Pratica, solida e poco incline allo spettacolo. Max Allegri ritrova la “sua” Juventus nell’anticipo della 18ª giornata sul campo del Bologna.
Al “Dall’Ara” la squadra di Max Allegri centra un prezioso successo per 2-0 staccando di sette punti la formazione di Sinisa Mihajlovic, tra le rivelazioni del girone d’andata, ma soprattutto sfruttando il “gancio” fornito dalla Roma, che nel pomeriggio ha travolto l’Atalanta accorciando la classifica tra le prime quattro e le inseguitrici alla caccia di un posto in Champions League.
Juventus, a Bologna Morata non fa rimpiangere Dybala
In terra emiliana a spianare la strada alla Juventus è stato un gol segnato già al 6′ da Alvaro Morata, mandato in campo a sorpresa dall’inizio da Allegri, dopo che alla vigilia sembrava sicuro l’esordio da titolare di Kaio Jorge al fianco di Moise Kean, in un attacco orfano di Paulo Dybala, risparmiato dallo staff tecnico e medico della Juventus dopo il risentimento muscolare accusato a Venezia.
La presenza in campo dell’argentino nell’ultimo match del 2021, martedì in casa contro il Cagliari, verrà decisa in extremis, ma sembra più probabile che Allegri decida di risparmiare alla Joya la sfida contro i sardi al fine di non rischiare nulla in vista del mese di gennaio di fuoco che attende la Juventus, che aprirà il 2022 in casa contro il Napoli per poi affrontare anche Milan e Roma, entrambe in trasferta, oltre alla finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter a San Siro del 12 gennaio.
Juventus, la zona Champions League si avvicina
Se la Juventus non steccherà contro il Cagliari chiuderà il girone d’andata al massimo a -6 dal 4° posto per poi giocarsi nelle prime settimane del nuovo anno buona parte delle proprie chances di tornare in lizza per un posto nella prossima Champions League, mentre le speranze di insidiare la lanciatissima Inter nella lotta per lo scudetto sembrano ben più remote.
Da Bologna comunque la Juventus torna con buone sensazioni anche a livello di singoli. Morata, a segno in due gare consecutive per la prima volta da marzo 2021, ha infatti disputato una buona prova, anche se il migliore dei bianconeri è stato Federico Bernardeschi, ancora in campo da titolare nel 4-4-2 di Allegri e autore dell’assist per la rete che ha aperto il match, prodromo di una prestazione complessiva molto convincente.
La Juventus chiude la porta: quinta gara nelle ultime sette senza gol al passivo
Timidi passi in avanti anche nella gestione del match, rispetto alla partita di Venezia, anche se, proprio come accaduto in Laguna, la Juventus ha faticato a lungo dopo aver sbloccato il risultato, soffrendo in particolare all’inizio del secondo tempo, il momento migliore del Bologna nell’intera gara insieme ai primi minuti prima dello svantaggio. A metà frazione, però, (24′), c’ha pensato Juan Cuadrado, fino a quel momento tra i meno convincenti, a chiudere i conti con un gran destro, deviato da Hickey, dopo un bel dribbling su Svanberg.
Pochi secondi prima, il Bologna aveva sfiorato il pareggio con Dominguez che aveva impegnato Szczesny dopo aver sorpreso Locatelli, entrato nella ripresa dopo essere stato tenuto inizialmente in panchina a vantaggio di Arthur. Oltre a quest’occasione, però, la Juventus ha rischiato grosso solo in altre due occasioni in tutta la partita, in avvio quando Bonucci ha salvato su Dominguez e al 22’ su una rovesciata di Svanberg, fuori di un soffio.
Per la Juventus quinta vittoria nelle ultime sette partite in Serie A, tutte senza prendere gol e terzo con due gol di scarto dopo quelli contro Salernitana e Genoa, per un timido passo in avanti anche in fatto di gol realizzati, il tallone d’Achille della squadra nel girone d’andata.