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Lazio-Bologna, moviola: due rigori negati, un gol annullato e l’errore sull’espulsione

La prova dell’arbitro Rapuano all’Olimpico analizzata ai raggi X da Marelli di Dazn, il fischietto di Rimini ne ha ammoniti cinque e ne ha espulso uno

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Antonio Rapuano, la scelta di Rocchi per Lazio-Bologna, è stato il primo direttore di gara riminese ad arbitrare in serie A. Laureato in Economia, 39 anni da compiere il prossimo 10 aprile, Rapuano è figlio d’arte: suo padre, già maresciallo dell’Aeronatica, è stato arbitro, assistente di gara in serie B. E’ un arbitro di indubbia esperienza, al nono anno in AIA. Personalità, grande empatia e dialogo aperto con i giocatori costituiscono i suoi punti di forza anche se l’anno scorso è stato assai contestato per la finale di Supercoppa tra Inter e Napoli. In questa stagione il direttore di gara romagnolo ha disputato tra tutte le competizioni, sette partite estraendo quarantatre cartellini gialli e tre rossi. Una media di 6,14 cartellini per match.e con un rendimento affidabile ma come se l’è cavata ieri all’Olimpico?

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I precedenti di Rapuano con Lazio e Bologna

E’ stato il sesto incrocio tra Rapuano e la Lazio, nei precedenti cinque il bilancio è nettamente favorevole con quattro vittorie ed una sola sconfitta. L’ultimo precedente risale al marzo del 2024, in Frosinone-Lazio 2-3. Quattro gli incroci col Bologna (2 vittorie, 1 pari e una sconfitta),.

L’arbitro ha ammonito cinque giocatori e ne ha espulso uno

Coadiuvato dagli assistenti Bindoni e Tegoni con Cosso IV uomo, Pezzuto al Var e Maresca all’Avar, l’arbitro ha ammonito cinque giocatori e ne ha espulso uno. Ammoniti 23` Pobega (B), 63` Gigot (L), 84` Tchaouna (L), 92′ Pellegrini (L) e Holm (B), espulso per doppia ammonizione Pobega (B) al 23′.

Lazio-Bologna, i casi da moviola

Questi i principali episodi dubbi. Al 12′ perplessità sul fallo fischiato al Bologna a metà campo che interrompe un recupero palla e un conseguente contropiede interessante per Lazio. Al 23′ giallo a Pobega che strattona Lazzari. Al 30′ ci poteva stare l’ammonizione per Karlsson che stende lo scatenato Lazzari. Al 34′ Pobega perde la testa e fa un fallo da rosso diretto su Guendouzi: Rapuano si limita al giallo ma il giocatore era già ammonito e viene espulso egualmente.

Al 49′ proteste biancocelesti per un presunto tocco con il braccio di Moro su cross di Zaccagni: qualche istante di silent-check poi Rapuano fa riprendere il gioco. Il tocco c’è, ma il braccio sembrava attaccato al corpo. Al 54′ Rovella per Castellanos che al contatto con Beukema frana a terra: un accenno di spinta c’è. Al 62′ ammonito Gigot in ritardo su Castro. Al 64′ segna Dia ma il gol viene annullato per la posizione di offside di Castellanos, autore dell’assist. All’83’ pestone di Tchaouna su Miranda e ammonizione. Al 92′ scintille tra Pellegrini e Holm dopo l’intervento del biancoceleste sull’esterno avversario: ammoniti entrambi. Dopo 3′ di recupero Lazio-Bologna finisce 3-0.

La sentenza di Marelli

A inizio ripresa in area di rigore Moro ha bloccato il tiro di Pedro con il braccio largo, facendo scatenare i giocatori biancocelesti. Dopo un check del VAR, però, l’arbitro Rapuano ha deciso di lasciar proseguire il gioco. A fare chiarezza è Luca Marelli che a Dazn spiega: “”Check lungo sul possibile tocco di braccio di Moro, ma non si capiva assolutamente nulla, non c’era certezza. La sensazione è che il tocco c’è stato ma attaccato al corpo e non punibile”.

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