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Lazio-Fiorentina, moviola: l’arbitro Marcenaro parte malissimo, tutti i casi dubbi

La prova del fischietto genovese all’Olimpico analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Luca Marelli. Incertezza iniziale che stava per costare cara

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

L’etichetta se la porterà addosso per parecchio tempo Massimo Marcenaro, scelto da Rocchi per il posticipo di ieri sera tra Lazio e Fiorentina: fu lui ad annullare il famoso gol del 3-2 di Milik in Juventus-Salernitana per un fuorigioco inesistente (anche se l’errore fu del varista Banti) ma il designatore si è sempre fidato di lui. Al terzo anno di Serie A ha dimostrato una buona prospettiva: ben strutturato, buona corsa e discreta personalità. La gara di ieri per lui era un test molto significativo anche per alzare l’asticella nel suo percorso arbitrale ma come se l’è cavata ieri all’Olimpico?

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I precedenti di Marcenaro con la Lazio

Con i biancocelesti c’era un solo precedente che risaliva allo scorso 2 aprile, ovvero alla 28° giornata della Serie A 22/23 quando gli uomini di Sarri sconfissero il Monza per 0-2, con le reti di Pedro e Milinkovic.

Marcenaro ha ammonito sei giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Berti e Cipressa, con Marchetti IV uomo, Mazzoleni al Var e Meraviglia all’Avar, l’arbitro Matteo Marcenaro ha ammonito 6 giocatori, di cui 3 della squadra di Sarri: 31` Lazzari (L), 40` Duncan (F), 45`+1` Rovella (L), 45`+1` Ikonè (F), 55` Bonaventura (F), 67` Zaccagni (L). Recupero: 1` pt, 4` st.

Lazio-Fiorentina, i casi da moviola

Questi i principali casi dubbi. Il primo episodio borderline della gara arriva al 13′ quando segna Beltrán. L’attaccante argentino però si aiuta con il braccio, se ne accorgono tutti tranne il fischietto di Genova che viene corretto implacabilmente dal VAR: gol annullato.

Al 58′ i laziali chiedono il secondo giallo per Ikoné che abbatte Marušić ma l’arbitro si limita a concedere la punizione. Viene invece ammonito per proteste Sarri. Finale thrilling con l’intervento di Milenković su Vecino: mano. Un rigore all’ultimo secondo che decide il match.

Per Marelli giusto concedere il rigore

A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn spiega: “Il rigore c’era, bravo Marcenaro a vederlo in campo. Milenkovic cercava l’avversario, ma tocca il pallone con il braccio. Bisogna controllare il punto di impatto, motivo per cui c’è stato il check ma il calcio di rigore è corretto”. Il moviolista giudica corretta anche la decisione di annullare il gol della Fiorentina per il fallo di mano di Beltran: l’attaccante si aggiusta il pallone con il braccio, molto evidente il controllo con il braccio sinistro. Regolare dunque il risultato finale di 1-0 per la Lazio.

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