Succede anche questo, nella cena di Natale della Lazio di Claudio Lotito: sette giocatori hanno lasciato la compagnia prima del discorso del presidente biancoceleste, suscitando interrogativi più che legittimi. Milinkovic, Radu, Felipe Anderson, Marusic, Basic, Kamenovic e Vavro hanno abbandonato il tavolo senza alcuna motivazione specifica, ad eccezione di Felipe che pare avesse concordato con la dirigenza e il presidente Lotito l’uscita di scena anticipata.
La reazione furiosa di Lotito
“Maleducati, non è un comportamento”, avrebbe asserito il presidente davanti a un comportamento simile, sicuramente sgradito da parte dell’interessato, proprio in concomitanza con il suo consueto discorso natalizio.
Un gesto di maleducazione, specifica il Corriere dello Sport, e così è stato interpretato dal presidente, che avrebbe trasmesso la sua personale insofferenza a Tare.
La strigliata di Tare
E’ toccato al dirigente strigliare gli autori di questo gesto davanti al tecnico, in odore già di rinnovo, Maurizio Sarri i protagonisti di un’uscita di scena non solo non programmata, ma eclatante, pubblica. E suscettibile di interpretazione.
La società non ha ritenuto motivati, giustificabili gli atteggiamenti assunti dagli ammutinati della serata i quali, stando a quanto verificato dallo stesso dirigente, non avrebbe avuto alcuna ragione plausibile per boicottare il discorso di Lotito. Alla serata non avevano partecipato Muriqi, per un problema familiare, e André Anderson che per aver avvisato e concordato con il club la loro scelta.
VIRGILIO SPORT