Claudio Lotito non perde il gusto delle provocazioni, specialmente nei confronti della Roma e della sua dirigenza: ospite in tv di Piero Chiambretti, il presidente della Lazio ha attaccato i rivali ironizzando sul presunto amore dei tifosi giallorossi nei suoi confronti. Ma Lotito è anche tornato a parlare del licenziamento del falconiere Juan Bernabé.
- Lazio, Lotito ospite in tv di Chiambretti
- Lotito, nuova provocazione alla dirigenza della Roma
- Lotito e la difesa di Baroni in estate
- Lotito e il pettegolezza sul tifo per la Roma
- Lotito e la rivelazione sul falconiere Bernabé
Lazio, Lotito ospite in tv di Chiambretti
Nonostante la pesante sconfitta della sua Lazio in casa del Bologna (5-0), Claudio Lotito non ha mancato l’appuntamento in tv con “Fin che la barca va”, programma di Piero Chiambretti in onda da un’imbarcazione sulle acque del Tevere. “L’importante è rialzarsi, può capitare a tutti di cadere”, ha dichiarato Lotito archiviando il crollo dei biancocelesti al Dall’Ara, prima di diventare protagonista di una nuova provocazione ai danni dei rivali della Roma.
Lotito, nuova provocazione alla dirigenza della Roma
A fornirgli l’assist è Chiambretti, secondo cui nella Capitale Lotito sarebbe più amato dai tifosi della Roma che da quelli della Lazio, da sempre molto critici nei suoi confronti. “I romanisti mi amano perché vorrebbero avere un presidente più presente”, il commento di Lotito, abile nel sottolineare la distanza con cui la società dei proprietari Friedkin viene percepita dai supporter della Roma.
“I tifosi della Roma vorrebbero un presidente presente con cui sfogare le frustrazioni – ha successivamente rincarato la dose Lotito -. Io ho il coraggio di assumermi le mie responsabilità, anche con la piazza contraria”.
Lotito e la difesa di Baroni in estate
Nell’autoelogiarsi, Lotito ha infatti ricordato la contestazione subita in estate, al momento dell’ingaggio del tecnico Marco Baroni, rivelatosi poi un investimento indovinato per la Lazio. “Quest’estate i tifosi contestavano la squadra, dicevano che Baroni non era l’allenatore giusto – ha ricordato Lotito – Ho avuto diecimila persone contro, ma si sono dovuti ricredere davanti ai fatti. Lo dico sempre: io non vendo sogni ma solide realtà, fatti e non parole”.
Lotito e il pettegolezza sul tifo per la Roma
Stuzzicato da Chiambretti, Lotito ha poi smentito un’altra leggenda metropolitana che circola nella Capitale, ovvero che lui fosse in realtà tifoso della Roma: un pettegolezzo alimentato da un video risalente a diversi anni fa, in cui si vedrebbe Lotito festeggiare un gol dei giallorossi all’Olimpico.
“Sono tifoso della Lazio da quando ho 5 anni e mezzo – la spiegazione di Lotito – mi sono trovato allo stadio anche in occasione di qualche partita della Roma perché mio suocero (il costruttore Gianni Mezzaroma, ndr) aveva comprato la Roma insieme a Franco Sensi. Avrò visto la Roma in 3-4 occasioni perché era patrimonio della famiglia. Poi a dirla tutta è mio suocero che è diventato laziale…”.
Lotito e la rivelazione sul falconiere Bernabé
Nel corso dell’intervista Lotito ha ricordato i successi ottenuti da quando guida la Lazio: “Ho coniugato risanamento del bilancio e risultati: dopo la Juventus quelli che abbiamo vinto di più”, le sue parole. E infine ha affrontato l’argomento dei contrasti col falconiere Juan Bernabé, licenziato dopo aver pubblicato foto intime sui social.
“Bernabé è ancora a Formello. L’aquila non c’è, non so dove l’ha portata – ha rivelato Lotito -. Sta occupando in maniera abusiva una stanza che non è neanche un’abitazione. Abbiamo intrapreso una serie di iniziative giudiziarie. Quello che ha fatto non trova giustificazione, si tratta di atti osceni in luogo pubblico”.