Niente da fare. L’impresa allo stadio Lluís Companys non riesce e il Napoli è costretto a salutare la Champions League agli ottavi di finale. Passa il Barcellona, che sblocca il match con un uno-due pazzesco firmato Fermin Lopez e Cancelo. Gli azzurri accorciano con Rrahmani ma non basta, perché Lewandowski fissa il risultato sul 3-1. Male le stelle: deludono Kvaratskhelia e Osimhen. Le pagelle del Napoli, top e flop del Barcellona e il tabellino del match nella nostra analisi.
- Barcellona-Napoli: la chiave della partita
- Napoli, che cosa ha funzionato
- Napoli, che cosa non ha funzionato
- Le pagelle del Napoli
- Top e flop del Barcellona
- Il tabellino di Barcellona-Napoli
Barcellona-Napoli: la chiave della partita
Xavi con la coppia di centrali composta da Araujo e Cubarsì. Fermin Lopez, Christensen e Gundogan per far fronte all’emergenza a centrocampo. Lì davanti l’eterno Lewandowski con l’enfant prodige Yamal. Calzona preferisce ancora una volta Mario Rui a Olivera. In mediana dal primo minuto c’è Traorè, quindi il tridente degli inamovibili: Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. La prima occasione è catalana e porta la firma di due giovanissimi talenti: lancio fantastico di Cubarsì a premiare l’inserimento di Lopez che alza sulla traversa a tu per tu con Meret.
Il gol arriva qualche manciata di secondi più tardi col Napoli che si fa trovare impreparato in difesa: Raphinha serve in mezzo Fermin Lopez che non sbaglia. Il raddoppio è immediato: ripartenza di Yamal, Raphinha centra il palo e poi per Cancelo è un gioco da ragazzi insaccare. Al 29′ i partenopei rientrano in partita: Politano va via a Cancelo e vede Rrahmani che trafigge Ter Stegen. Il Napoli è in partita e Ter Stegen salva i suoi con un balzo felino sul colpo di testa di Di Lorenzo.
Rivivi tutte le emozioni di Barcellona-Napoli
A inizio ripresa subito un episodio dubbio: Osimhen cade in area dopo un contatto con Cubarsì, l’arbitro olandese Makkelie decide di non andare neppure a rivedere l’azione al monitor. Il Napoli ci prova, anche se a segnare è Yamal: il suo gol, però, è annullato per fuorigioco. Al 79′ occasionissima per i campani: cross di Olivera e Lindstrom manda incredibilmente a lato di testa a pochi centimetri dalla porta. Gol mangiato, gol subito: è la regola del calcio. E il Barcellona colpisce e chiude il discorso qualificazione con Lewandowski.
Napoli, che cosa ha funzionato
Gli uomini di Calzona recepiscono l’invito di Paolo Sorrentino a non disunirsi e, nonostante il doppio svantaggio dopo soli 16′, trovano il coraggio di reagire e rientrare in partita.
Napoli, che cosa non ha funzionato
Come nel match d’andata il Barcellona ha iniziato attuando un pressing feroce che ha colto impreparati gli azzurri. Male centrocampo e difesa in entrambi i gol, arrivati in rapidissima successione.
Le pagelle del Napoli
- Meret 6: Ne becca tre per colpe non sue.
- Di Lorenzo 5: Saltato secco da Raphinha nell’azione del raddoppio. E sbaglia pure sul 3-1.
- Rrahmani 6+: Ha il grosso merito di riportare il Napoli in una partita che sembrava chiusa dopo un quarto d’ora.
- Juan Jesus 5,5: Non posizionato bene nell’azione dell’1-0, ricorre all’esperienza e alle maniere dure quando serve.
- Mario Rui 5,5: Preferito a Olivera probabilmente per l’intesa che ha con Kvara, nella prima parte del match soffre tremendamente la vivacità e la freschezza del baby prodigio Yamal. Poi, però, prende coraggio e guadagna metri. Olivera (5,5 dal 64′: non entra bene in partita).
- Anguissa 5: Non sempre lucido e rapido nelle decisioni: infatti spreca una ripartenza potenzialmente letale.
- Lobotka 6,5: Bene in uscita. Calzona – che è anche il suo ct – lo ha rimesso al centro del villaggio.
- Traoré 5: L’ex Sassuolo è stato preferito a Zielinski, escluso dalla lista per la fase la fase a eliminazione diretta, così da essere testato in Champions per valutarne il riscatto. Beh, se ci si basa sulla prestazione di stasera, allora qualche riflessione va fatta. Raspadori (sv dal 78′).
- Politano 6,5: Il più ispirato del tridente: decisivo con l’assist per Rrahmani. Lindstrom (5 dal 64′: si divora un gol clamoroso a due passi dalla porta).
- Osimhen 5: Inoffensivo. E anche perennemente in fuorigioco.
- Kvaratskhelia 5: La luce, purtroppo, non si accende. Ngonge (sv dal 92′).
Top e flop del Barcellona
- Fermin Lopez 7: Prestazione maiuscola del classe 2003, che colpisce con uno dei suoi inserimenti.
- Raphinha 7: Nell’uno-due micidiale del Barcellona è impressa in calce la firma dell’ex Leeds.
- Lamine Yamal 6,5: Semplicemente un fenomeno. A 16 anni. Chissà per quanto tempo tormenterà le notti di Mario Rui.
- Lewandowski 6,5: Modalità invisibile fino a quando non chiude la partita con un gol facile facile nel finale.
- Sergi Roberto 6,5: È l’uomo che rivitalizza il Barcellona col suo ingresso in campo.
- Cubarsì 6,5: Altro baby prodigio: il diciassettenne incanta.
- Cancelo 6: Il suo nome finisce sul tabellino dei marcatori, ma poi si perde Politano che manda in gol Rrahmani.
- Gundogan 5,5: In ritardo su Rrahmani, che non perdona.
Il tabellino di Barcellona-Napoli
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Koundé, Araujo, Cubarsì, Cancelo; Fermin Lopez (60′ Sergi Roberto), Christensen (60′ Romeu), Gundogan; Lamine Yamal, Lewandowski, Raphinha (81′ Joao Felix). A disposizione: Pena, Astralaga, Fort, Martinez, Casado, Vitor Roque, Guiu, Marcos Alonso. Allenatore: Xavi
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui (64′ Olivera); Anguissa, Lobotka, Traorè (78′ Raspadori); Politano (64′ Lindstrom), Osimhen, Kvaratskhelia (92′ Ngonge). A disposizione: Idasiak, Gollini, Natan, Olivera, Mazzocchi, Cajuste, Simeone. Allenatore: Francesco Calzona.
Arbitro: Danny Makkelie (Olanda)
Ammoniti: Christensen, Yamal, Juan Jesus, Traorè, Olivera
Marcatori: 14′ Fermin Lopez, 16′ Cancelo, 29′ Rrahmani, 83′ Lewandowski