È passata più di una settimana dalla partita tra Lecce e Milan, chiusa sul 2-2 con l’annullamento al Var del gol di Piccoli, che avrebbe dato la vittoria ai giallorossi, ma la polemica non s’è ancora placata: all’Università del Salento è andato in scena il botta e risposta tra il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani e il designatore degli arbitri Gianluca Rocchi.
- Lecce-Milan, Rocchi all’Università del Salento
- Lecce-Milan, la domanda di Sticchi Damiani a Rocchi
- Lecce-Milan, la risposta di Rocchi a Sticchi Damiani
Lecce-Milan, Rocchi all’Università del Salento
Si riapre all’Università del Salento la polemica per Lecce-Milan, partita in cui l’intervento del Var fu determinante per annullare il possibile gol partita dei giallorossi, firmato dall’attaccante Piccoli dopo un lieve pestone, uno “step on foot” in termini arbitrali, ai danni del rossonero Thiaw. L’ateneo ospitava oggi un incontro organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche sul Var: presenti il designatore degli arbitri Gianluca Rocchi e il presidente dell’Aia Carlo Pacifici.
Lecce-Milan, la domanda di Sticchi Damiani a Rocchi
Ad ascoltarli anche il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, che non s’è lasciato sfuggire l’occasione di punzecchiare Rocchi. Pacifici ha infatti spiegato che “il Var non può sostituire gli arbitri. C’è bisogno dell’uomo”, mentre Rocchi ha ricordato come, dopo i tanti “rigorini” per falli di mano assegnati negli anni scorsi, nella stagione in corso il numero di questi penalty si sia ridotto.
Sticchi Damiani ha dunque colto la palla al balzo chiedendo se, come per la valutazione sui rigori, qualcosa è destinato a cambiare anche per lo “step on foot”. “Esasperarlo in ogni zona del campo, che sia volontario o involontario, parziale o no, che conduca a un gol oppure no, può portare a una rivalutazione?”, ha chiesto Sticchi Damiani, alludendo proprio al fallo fischiato a Piccoli durante Lecce-Milan.
Lecce-Milan, la risposta di Rocchi a Sticchi Damiani
Rocchi però è rimasto inamovibile sulla sua posizione. Pur ricordando che le immagini fornite dalla tecnologia vadano valutate dall’arbitro e dai suoi assistenti, il designatore ha rimarcato la correttezza della decisione presa dal direttore di gara di Lecce-Milan Rosario Abisso e dal suo staff. “Sono sempre per la valutazione in campo, e in quel caso la tecnologia non c’entra più – ha risposto Rocchi – ed è chiaro che dobbiamo oggettivizzare il più possibile, anche perché c’é l’immediatezza della situazione, il giocatore ha preso la posizione e segnato una rete… Situazione di immediatezza”. “Usare il buonsenso?”, ha proseguito Rocchi. “Non si può utilizzare il buonsenso al posto del regolamento. Quanto accaduto in Lecce-Milan è normato, codificato. La sala Var è dovuta intervenire per far applicare il regolamento”.