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Lite De Laurentiis-radio, i tifosi del Napoli si schierano

Il presidente tronca in diretta il rapporto con l'emittente ufficiale, Kiss Kiss. La replica della redazione: "Insinuazioni volgari e lesive".

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Oltre al mercato, dove sono in vista cessioni importanti – Koulibaly e Milik, ma forse anche Fabian finito nel mirino del Paris Saint-Germain – e dove i principali obiettivi in entrata si chiamano sempre Sokratis, Under, Veretout e Boga, in casa Napoli tengono banco le clamorose esternazioni di Aurelio De Laurentiis. Il presidente, oltre a definire il campionato “falsato” e a scagliarsi contro l’Uefa e Ceferin, ha troncato in diretta il rapporto con l’emittente ufficiale del club azzurro: Radio Kiss Kiss Napoli.

De Laurentiis molla Kiss Kiss

Ieri, durante un collegamento dal ritiro della squadra a Castel di Sangro, il presidente ha definito Kiss Kiss “una piccola radio provinciale che non ha mai voluto accettare di raccontare il Napoli sul piano nazionale“. All’invito del conduttore Walter De Maggio a continuare la discussione in privato, De Laurentiis ha replicato: “Che ne vuoi parlare in privato, figlio mio, io mi sono bello che rotto le palle”.

Napoli vs emittente ufficiale

De Laurentiis ha spiegato nel dettaglio i motivi del suo risentimento: “Questo è veramente un calcio di disistima in bocca ai napoletani. I napoletani sono protagonisti del mondo. Io ho 83 milioni di tifosi solo nel mondo occidentale e il tuo editore si ostina a fare una radio che non viene sentita nemmeno in Italia.Abbi pazienza: emergere”. Quindi al nuovo invito alla calma: “Siamo in diretta e io dico basta, che con Radio Kiss Kiss non ci voglio più lavorare. È molto semplice. Per cui se ne facesse una ragione l’editore, questa è l’ultima mia intervista su Radio Kiss Kiss”. E a fine collegamento: “Salutami a soreta”.

La replica della radio a De Laurentiis

La redazione di Radio Kiss Kiss ha replicato dopo alcune ore a De Laurentiis con un duro comunicato sottoscritto anche dai collaboratori Carlo Alvino, Paolo Del Genio e Gianluca Vigliotti in cui i giornalisti “stigmatizzano integralmente l’intervento del Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, andato in onda in data odierna e ne respingono le apodittiche e gratuite aggettivazioni, atteso che Radio Kiss Kiss Napoli, come dimostrano i fatti, non può ritenersi né una piccola emittente, né un’emittente provinciale. Tali volgari insinuazioni, invece, palesano una chiara mancanza di rispetto per l’intera categoria dei giornalisti. Sotto altro profilo, le dichiarazioni del tutto immotivate, risultano, altresì, lesive per l’immagine dell’intera Redazione di Radio Kiss Kiss Napoli e per i giornalisti che ivi svolgono la loro professione e che esprimono, nel contempo, solidarietà e immutata stima nei confronti dell’Editrice, fatta oggetto di gratuito, ingiustificato e poco elegante attacco personale”.

De Laurentiis-Kiss Kiss, le reazioni dei tifosi

Tra i primi a prendere posizione l’ex capo ultrà Gennaro Montuori, detto Palummella, oggi conduttore tv: “Mi viene da ridere quando sento certe cose, quando i giornalisti che vengono ora attaccati chiedono il sostegno degli altri colleghi. Loro sono stati i primi ad appoggiare a prescindere De Laurentiis e a non difendere gli altri colleghi”. Altri tifosi sono caustici: “Questa è la ricompensa dopo anni di servilismo più estremo”. E Mariano fa un’analisi: “Credo che il problema sia la totale assenza di diffusione nazionale. Il passaggio da Radio Marte a Kiss Kiss faceva pensare proprio a questo”.

Lite De Laurentiis-radio, i tifosi del Napoli si schierano Fonte: Ansa

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