L’affare è chiuso, Locatelli ha anche effettuato già le visite mediche al JMedical alla presenza di 100 tifosi bianconeri festanti ma la polemica non è chiusa. A molti sa tanto di commedia il lungo tira e molla sul mercato col Sassuolo: il club neroverde sembrava inflessibile, o 40 milioni cash o niente ma alla fine si è piegato accettando un’offerta dai più giudicata singolare: due anni di prestito gratuito con obbligo di riscatto fissato a 35 milioni di euro. Una mossa che ha spiazzato tutti scatenando una polemica infinita che da due giorni dura sul web.
Il web condanna il Sassuolo per la cessione di Locatelli
Fioccano i commenti: “Solo voi potevate rifiutare le offerte cash di Arsenal e l’altra squadra che non ricordo per mandarlo alla Juve GRATIS. Poi vi inc… se venite chiamati SCANSUOLO. PS. Secondo me Locatelli è sopravvalutato (lo penso da tempo)” oppure: “Ho chiesto al mio Albergatore se potevo pagare le vacanze tra 2 anni con rate annuali in 5 anni. La risposta è irripetibile” e ancora: “Due anni di prestito gratuito..neanche fosse un typhoon usato o uno scarabeo malandato..tutto normale come i passaporti di Suarez”.
C’è chi osserva: “Ma, almeno, il Sassuolo è riuscito a strappare almeno un pareggio nelle prossime partite di campionato, o manco quello?” oppure: “Da interista mi auguro che il Sassuolo ci riservi lo stesso trattamento fatto alla Juve per Locatelli, per quando andremo a negoziare Raspadori ma ne dubito fortemente”.
I tifosi della Juve ironizzano sul web
C’è però anche l’altro lato della medaglia con i fan bianconeri che fanno sarcasmo: “Soldi spesi dalla Juve per Locatelli durante i primi due anni: 0 euro! Soldi spesi dall’Inter per Lukaku durante i primi due anni: 0 euro! Solo una delle due lo fa rispettando il contratto. Secondo voi i tifosi di quale squadra stanno implodendo e gridano allo scandalo?”
E infine: “Essere Juventino è divertente perché quando acquisti un giocatore godi 2 volte: la prima per l’effettivo acquisto, la seconda per i tifosi delle altre squadre che rosicano come dei disperati”.