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Madrid, Cerundolo fa fuori Zverev: il tedesco ko. dopo 7 vittorie di fila, Sinner resta lontanissimo

Si chiude agli ottavi l'avventura di Sascha Zverev nel Masters 1000 madrileno: Cerundolo sfrutta a meraviglia le poche opportunità avute a disposizione e s'impone 7-5 6-3

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Jannik Sinner può continuare a dormire sonni tranquilli: con Carlos Alcaraz ai box, la minaccia più concreta rispondeva al nome di Alexander Zverev, che pure (almeno per il momento) come tale non può più essere considerata. Perché il tedesco continua a zoppicare e fare incetta di delusioni: la sconfitta negli ottavi di finale di Madrid contro Francisco Cerundolo fa scattare l’ennesimo campanello d’allarme per il numero 2 del mondo, che invero era reduce dal successo nell’ATP 500 di Monaco di Baviera, ma che in Spagna non s’è proprio mai trovato a suo agio. Tanto che dopo aver faticato e non poco nei primi due turni ha alzato bandiera bianca al terzo, sconfitto per 7-5 6-3 dallo specialista argentino del rosso.

Cerundolo è la bestia nera di Sascha: terzo ko. in 3 incontri

Se c’era un giocatore da temere, certo Zverev non avrebbe potuto incontrarne uno peggiore. Perché Cerundolo lo aveva già battuto nei due precedenti incontri disputati, a cominciare dall’ottavo di finale dell’anno passato sempre sui campi di Madrid (6-3 6-4) per poi proseguire a Buenos Aires lo scorso febbraio, stavolta nei quarti, col punteggio di 3-6 6-3 6-2 (tutte le sfide si sono disputate sul rosso, la superficie preferita dall’argentino, seppur non così indigesta per il tedesco).

Zverev andava a caccia del 100esimo quarto di finale ATP della sua carriera, ma ha dovuto rimandare il proposito, auspicando che l’appuntamento sia soltanto rimandato di un paio di settimane a Roma (oppure di un mese a Parigi).

Cerundolo, avanti tutta: nei quarti sfiderà Mensik

Resta però la sensazione di un’altra incompiuta: dopo la bella corsa fatta a Monaco di Baviera, dove in finale era arrivata una vittoria bella e convincente contro Shelton, stavolta Sascha ha letteralmente ceduto nei momenti chiave del match, incapace di reagire ai colpi da ko. inferti da Cerundolo. Che nel primo set s’è fatto bastare una palla break nel dodicesimo gioco, quello che ha sparigliato le carte e gli ha consegnato il lasciapassare per scappare sull’1-0.

Situazione già vissuta da Zverev contro Davidovich-Fokina, ma stavolta la rimonta non è arrivata: l’argentino è scappato subito sul 3-0 trovando il break nel secondo gioco, e a quel punto ha dovuto difendere una sola palla break prima di chiudere sul 6-3. Nei quarti se la vedrà con Jakub Mensik, che a sua volta ha regolato in due set proprio Shelton, che si presentava a Madrid con buone ambizioni dopo la finale persa in Baviera proprio contro Zverev una decina di giorni fa.

Occasione sprecata: resta la “foto” sul segno dell’occhio di falco…

Peraltro a Madrid Zverev aveva fatto notizia un paio di giorni fa, prima ancora del famoso blackout che ha mandato in tilt tutta la penisola iberica, per un… blackout dell’occhio di falco su un punto contestato nel match contro Davidovich-Fokina. In quel caso il giocatore tedesco aveva persino provato a convincere l’opinione pubblica dell’errore del giudice di sedia (e di conseguenza anche del macchinario che dovrebbe smascherare gli errori, appunto l’occhio di falco) fotografando col suo smartphone il punto esatto dove era rimbalzata la pallina, volendo far vedere che effettivamente la stessa aveva rimbalzato al di qua della striscia bianca e che dunque il punto era da invalidare.

La sconfitta con Cerundolo suona però alla stregua di un campanello d’allarme importante: se vorrà provare a dare la scalata alla numero 1 di Sinner i conti dovrà farli tornare eccome sia a Roma che a Parigi, pensando poi che comincerà la stagione sull’erba nella quale tradizionalmente non è che ha riscosso mai grossi successi (66% di percentuale di vittorie, due finali perse contro Florian Mayer e contro Roger Federer ad Halle nel biennio 2016-2017).

Certo però che in assenza di Alcaraz e Sinner questa opportunità sui campi del “Mutua Madrilena Open” era decisamente allettante. Ma Sascha, ancora una volta, non ha saputo cogliere l’attimo.

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