Serata magica per il Napoli allo stadio Diego Armando Maradona. La banda di Luciano Spalletti riesce nell’impresa di annichilire la corazzata Liverpool guidata da un Jurgen Klopp oggi senza armi tattiche per arginare le scorribande partenopee. Finisce 4-1 per gli azzurri, e il punteggio sarebbe potuto essere anche più rotondo.
Zielinski MVP della serata ne segna due (un rigore e un pallonetto delicatissimo), Anguissa buca Alisson alla mezz’ora, il Cholito Simeone segna al debutto in Champions dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo a causa dell’infortunio di Osimhen (il quale ha anche sbagliato un rigore che lui stesso si era procurato).
Colpisce ancora una volta la partita del “Messi georgiano” Kvaratskhelia, letteralmente imprendibile sulla destra, con la palla incollata al piede, impossibile da togliergliela.
Una serata magica, l’urlo Champions del Maradona che ancora rimbomba nella città e un Liverpool annientato come poche volte ci è capitato di vedere in questi anni. Spalletti sta compiendo un vero miracolo con una squadra giovane e inesperta a certi livelli priva anche dei senatori delle passate stagioni.
Questo successo potrebbe segnare l’apertura di un vero ciclo per i partenopei, che hanno dato una dimostrazione di forza all’Europa intera.
Napoli-Liverpool, la cronaca live del match
- Zielinski, Anguissa, Simeone: 3-0 Napoli in un primo tempo incredibile
- Nella ripresa due gol in pochi minuti, ma è festa Napoli
- Napoli-Liverpool, il tabellino
- Napoli-Liverpool, come ha arbitrato Carlos del Cerro Grande
- Napoli-Liverpool, le pagelle
Zielinski, Anguissa, Simeone: 3-0 Napoli in un primo tempo incredibile
Non ci sono parole per descrivere il primo tempo del Napoli al Maradona contro il Liverpool. Di fronte si trova evidentemente i peggiori Reds degli ultimi 5 anni, e la banda di Spalletti dilaga fin da subito.
Al 5′ del primo tempo il fischietto spagnolo assegna un calcio di rigore al Napoli per un fallo di mano di Milner su un tiro di Zielinski. Dal dischetto va proprio lo spagnolo, stimato molto da Klopp, e spiazza Alisson per l‘1-0 del Napoli.
Al 17′ poi il direttore di gara fischia anche un secondo rigore al Napoli, dopo un On Field Review, per un fallo dell’olandese Van Dijk su Osimhen. Dal dischetto va proprio il nigeriano, che calcia nello stesso angolo di Zielinski ma si fa ipnotizzare dal portiere brasiliano. Ci prova poi Politano in ribattuta ma la spara alle stelle.
Il Napoli comunque non demorde e continua ad attaccare, Kvaratskhelia è indemoniato così come Politano e Osimhen. A siglare la rete del 2-0 però è l’uomo che non ti aspetti, ovvero il mediano Anguissa al 31′: dopo un bello scambio con l’MVP Zielinski, il mediano scarica con un mancino a fil di palo. 2-0 Napoli.
Questo meraviglioso primo tempo però non è ancora concluso, dato che il Cholito Simeone (appena entrato in campo al posto dell’infortunato Osimhen) decide che questa è la serata giusta per segnare il suo primo gol in Champions League (nella sua prima presenza ufficiale). Il “Messi georgiano” Kvaratskhelia ancora sulla destra, serie di rimpalli e palla in mezzo per l’argentino che, tutto solo da due metri, non deve fare altro che buttarla dentro. 3-0 Napoli, delirio al Maradona.
Nella ripresa due gol in pochi minuti, ma è festa Napoli
Le due squadre escono dagli spogliatoi decise a fare proprio il secondo tempo. Parte però meglio il Napoli, che continuando sulle ali dell’entusiasmo segna immediatamente la rete del 4-0, ancora con Piotr Zielinski: Alisson mette una pezza a un primo tentativo ravvicinato del polacco, servito da Simeone, ma lo stesso Zielinski sulla ribattuta mette dentro con uno scavetto. 4-0 Napoli.
Neanche il tempo di festeggiare, però, e il Liverpool accorcia le distanze trovando la rete del 4-1 con Luis Diaz: palla persa dal Napoli in mezzo al campo, Diaz dal limite dell’area rientra e con un bellissimo destro a giro batte Meret, 4-1 al Maradona.
Luis Diaz ci prova ancora al 61′ con un potentissimo colpo di testa centrale, sul quale però Meret ha un riflesso incredibile salvando tutto in corner.
Continua il secondo tempo ma, alla fine, il Napoli non corre gravi e reali pericoli fino alla fine, gestendo bene un Liverpool ormai spompato e che ci prova solamente su calcio da fermo, con punizioni e angoli. Oggi vince il Napoli, festa partenopea attesa per tutta la notte.
Napoli-Liverpool, il tabellino
Napoli-Liverpool 4-1
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Gomez, van Dijk, Robertson; Elliot, Fabinho, Milner; Salah, Firmino, Diaz. All. Klopp
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti
Gol: Zielinski 5′ e 46′, Anguissa 31′, Simeone 44′, Luis Diaz 49′
Ammoniti: Milner 10′, Van Dijk 18′, Rrahmani 66′
Espulsi:
Arbitro: Carlos del Cerro Grande
Napoli-Liverpool, come ha arbitrato Carlos del Cerro Grande
L’unico dubbio avuto dal direttore di gara è stata l’assegnazione del secondo calcio di rigore al Napoli per un fallo di Van Dijk su Osimhen. A velocità regolare in effetti potevano esserci dei dubbi, ma guardando le immagini con l’On Field Review, il fischietto spagnolo è stato sicuro della gravità del fallo, che meritava il rigore. Decisione giusta.
Corretta anche la scelta di fischiare il primo rigore per un fallo di mano di Milner. Per il resto l’iberico usa poco i cartellini e lascia giocare, ed è in grado di non innervosire la partita. Direzione pulita, senza polemiche. Promosso a piedi voti.
Napoli-Liverpool, le pagelle
Anguissa 8,5: Praticamente oggi è ovunque. Segna un bel gol seguendo bene l’azione, recupera una marea di palloni, imbuca i compagni. Domina dal 1′ al 90′.
Zielinski 9: MVP a mani basse della partita. Si procura e segna il rigore dell’1-0, realizza la rete del 4-0, e in mezzo tantissimi inserimenti, possessi, recuperi. Klopp lo vorrebbe a Liverpool, e si capisce perchè.
Kvaratskhelia 8: Altra prova monumentale del Messi georgiano. L’assist per Simeone è prepotente, ma in mezzo anche una conduzione palla che rende impossibile rubargliela. 10 a Giuntoli per l’acquisto, 8 al giocatore perché non ha segnato.
Simeone 7,5: Al debutto in Champions, entrato da pochi minuti, si fa trovare li dopo un centravanti dovrebbe essere. Basta questo per garantirgli un voto molto alto.
Meret 7: Dopo tante critiche, finalmente una prova convincente del portiere azzurro. Solo Diaz lo sorprende, per il resto è sicuro su ogni conclusione dei Reds.
Luis Diaz 7,5: Unico del Liverpool che merita la sufficienza. Dai suoi piedi partono le uniche azioni pericolose dei Reds, segnando anche il gol della bandiera.
Salah 5: L’egiziano spreca la sola palla polche gli è capitata. Ce ne sarebbe un’altra, ma non aggancia. Serata no.
Firmino 5: Firmino era in campo? Lo chiediamo perchè noi non lo abbiamo visto. Troppo basso per una punta, gira a vuoto e non combina nulla.
Milner 5: Da un giocatore che vanta quasi 600 presenze in Premier League non ci si aspetta questa prestazione. Braccio larghissimo sul rigore di Zielinski, ammonito poco dopo, mai in partita.
Van Dijk 5,5: Sbaglia tutto su Osimhen concedendo il rigore. Si riscatta poco dopo con un intervento sulla linea, ma comunque la sua partita non può meritare la sufficienza dopo 5 gol subiti.