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La Curva Sud onora Paolo Maldini: “Ricucire è stato bellissimo”. Leao e Maignan si schierano

L'omaggio del tifo caldo dei rossoneri dopo il comunicato di addio del club: rapporti non idilliaci fino a due stagioni fa, col tempo le parti si sono riavvicinate. Intanto, l'attaccante e il portiere si pronunciano sui social

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L’omaggio della Curva Sud a Paolo Maldini è forse l’attestato di stima più significativo che la bandiera rossonera, ufficialmente fuori dal progetto della RedBird di Gerry Cardinale dal 5 giugno in seguito a un addio inatteso e che farà discutere per i prossimi giorni, potesse ricevere.

Attraverso un comunicato, la Sud ha preso posizione con parole di grande rispetto ed elogio per Maldini senza tuttavia arrivare alla contestazione con il club.

Il giorno dell’addio al calcio di Maldini

Non va dimenticato, i rapporti tra Maldini e il tifo caldo rossonero non erano idilliaci. Le immagini del profondo distacco manifestato il giorno dell’addio al calcio dell’ex capitano rossonero – datato 24 maggio 2009, a San Siro contro la Roma – avevano destato parecchio stupore in negativo: la frattura era stata palesata con uno striscione in cui si rimarcava la distanza dall’uomo (non dal professionista) e diversi fischi ricevuti dall’ex difensore lo avevano istintivamente portato a contestare la curva con espressioni del volto e delle mani di eloquente disaccordo.

La Curva Sud e Maldini: dalla diffidenza all’affetto

Sono serviti due anni di vicinanza sportiva – stavolta Maldini nei panni di direttore dello sviluppo strategico dell’area sport e il tifo caldo stipato sempre lì, a casa sua, in curva Sud – per assistere a una serie di vicende straordinarie.

Si sono nasati, inizialmente con dosi di diffidenza che sono trasformate, con il passare del tempo, diventando prima rispetto e poi affetto: Maldini e il Milan, con il supporto straordinario e incessante di una tifoseria che non ha mai fatto mancare la sua presenza, hanno fatto in tempo a compiere l’impresa di vincere uno scudetto non pronosticabile che, l’anno successivo, non ha trovato il bis ma ha permesso ai rossoneri di dare il là a una cavalcata interrotta solo in semifinale di Champions League. Emozioni forti, giorni intensi: un passo alla volta, si è rinsaldato anche il feeling tra Maldini e la Curva Sud.

La ricucitura della Curva: “Bellissimo”

A testimonianza di quanto le parti si fossero riavvicinate, giungono le parole della Curva Sud che, appena dopo il comunicato con cui il Milan ha ufficializzato l’addio di Maldini, si è espressa in maniera netta. Il tributo a Paolo Maldini è un omaggio che celebra e onora il grande dirigente e mette una pietra sopra anche a quel 24 maggio 2009 che diventa un ricordo offuscato, sbiadito.

Vogliamo ringraziare col cuore Paolo per il lavoro fatto in questi anni. Ricucire il rapporto che si era interrotto il giorno dell’addio al calcio, è stato sicuramente il passaggio più bello del percorso vissuto insieme in queste ultime stagioni, che ha riportato il Milan a vincere in Italia e ad essere competitivo in Europa. Buona parte di questi risultati vanno ascritti a Paolo e all’instancabile lavoro fatto, contraddistinto sempre dall’amore per i nostri colori.

La chiosa della Curva Sud è un abbraccio virtuale che pone rimedio a tante incomprensioni datate e riscrive una pagina di storia personale con uno dei simboli più importanti della storia del Milan:

Un licenziamento non potrà mai cancellare la storia in rossonero di Paolo Maldini, grande capitano in campo ed esempio di milanismo per tutti Noi.

Le reazioni dei calciatori del Milan

Si parla, si vocifera, si racconta. Pagine web popolate dal “dicono che”: ecco, dicono che la squadra ci sia rimasta malissimo e che più di un big sia particolarmente legato a Maldini. A tal punto legati che qualcuno – dicono – potrebbe anche mettere in discussione il suo futuro nel club.

Il silenzio di Theo Hernandez

Theo, primo tra tutti: soprattutto lui nutre una grande stima nei confronti di Maldini. È da lui che ci si aspetta una reazione ma proprio Hernandez, fino a ora, ha scelto di sposare il silenzio. Non si è ancora pronunciato e l’assenza di una reazione, va da sé, potrebbe già essere interpretata come una reazione.

La perplessità di Leao

Chi ha scelto i social per manifestare un sentimento è stato invece Leao. Fresco di rinnovo dopo l’intesa raggiunta proprio con Maldini nei panni di dirigente, il portoghese ha affidato lo stato d’animo a Instagram con tanto di storia, da Lisbona, eloquente. In auto, si è lasciato andare in un sorriso mentre con la mano mimava il gesto di cucirsi la bocca.

Anche Adli sceglie Instagram

Nessuno può dire che Yacine Adli abbia inciso o lasciato il segno. In campo lo si è visto per pochi minuti e non si è nemmeno avuto il tempo di capire quale potenziale possa garantire. Ebbene, anche Adli ha scelto di esternare il pensiero con una storia su Instagram che propone una foto di Maldini nel corso di una premiazione.

Il punto interrogativo di Maignan

Infine, Mike Maignan. Il portierone rossonero, colui che ha portato i milanisti a sentirsi blindati per il prossimo decennio, non si è nascosto. Anche lui ha lasciato che qualcosa trapelasse: anche per lui storia Instagram con tanto di foto in compagnia di Maldini e Massara e la scritta “sempre Milan” con un punto interrogativo sopra la “i”.

La Curva Sud onora Paolo Maldini: “Ricucire è stato bellissimo”. Leao e Maignan si schierano

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