Venerdì prossimo l’Italia di Roberto Mancini affronterà il Belgio di Roberto Martinez a Wembley . In palio c’è un posto in semifinale a Euro 2020. Entrambe le formazioni arrivano al faccia a faccia decisivo dopo aver superato – con qualche patema di troppo – i rispettivi ostacoli agli ottavi.
L’Italia ha piegato la resistenza dell’Austria soltanto ai supplementari, mentre il Belgio ha strappato un successo di misura contro un coriaceo Portogallo. Non sfavillanti nella forma, ma tremendamente concrete nella sostanza.
Italia e Belgio raggiungono meritatamente la ‘top eight’ del continente a fronte di un percorso che rasenta la perfezione: Azzurri e ‘Red Devils’ sono le uniche due nazionali ad aver vinto tutte le partite in programma dall’inizio della fase a gironi ad oggi.
Tra i temi di una sfida che si preannuncia ricca di confronti diretti, spicca il dualismo tra gli omonimi commissari tecnici: Mancini contro Martinez.
A legarli, in un certo senso, c’è un precedente alquanto spiacevole per il Ct nostrano. Nel 2013, infatti, alla guida del Manchester City il ‘Mancio’ perse la finale di FA Cup contro lo Wigan allenato, manco a farlo apposta, da quel Roberto Martinez che oggi sogna in grande al timone del Belgio.
La partita venne risolta da un colpo di testa di Watson al 91′ dopo che i ‘Citizens’ rimasero in dieci per l’espulsione di Zabaleta. La terzultima della Premier che solleva il trofeo più antico d’Inghilterra sconfiggendo i campioni in carica della Premier. Senza mezzi termini, un miracolo sportivo.
Un’impresa che costò carissimo a Roberto Mancini, il quale dopo appena due giorni venne licenziato dal Manchester City , vedendo calare il sipario sulla sua avventura Oltremanica.
“L’Italia è la miglior squadra del torneo, quello che ha fatto Mancini è un esempio di come far crescere una squadra a livello internazionale. Sarà una grande partita tra due grandi squadre”. Ha dichiatato il Ct del Belgio.
Senza dubbio un grande attestato di stima ma venerdì prossimo, a Monaco di Baviera, sarà battaglia vera. Sul piatto c’è qualcosa di più di una semplice rivincita.